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 USA - USA - Legge sul suicidio assistito non fomenta la domanda
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Notizia 
15 dicembre 2008 0:00
 
Molte volte, avere la possibilita' d'abbandonare questa vita in modo indolore se siamo affetti da un male incurabile, da' forza per continuare. Lo dimostrano i dati raccolti in dieci anni nello Stato dell'Oregon (Usa), il primo ad aver autorizzato il suicidio medicalmente assistito. Nel rapporto, pubblicato su New England Jornal of Medicine, si legge che dal 1998, da quando e' consentito a una persona di chiedere al medico la ricetta del cocktail di farmaci per poter morire, sono stati prescritti 540 trattamenti e 338 decessi sono stati autorizzati per legge. Cifre che avallano la tesi di chi e' favorevole a regolamentare il suicidio -ad esempio il bioetico spagnolo Marcelo Palacios o le associazioni del "Diritto a morire con dignita'" o a "Morire in casa": legalizzare l'eutanasia o il suicidio assistito non induce a una domanda o a un uso abnorme di queste possibilita', ma serve da fattore tranquillizzante per persone consapevoli d'essere arrivati al termine della vita e desiderano non andare incontro a grandi sofferenze.  
Alle passate elezioni di novembre, lo Stato di Washington ha approvato un'iniziativa analoga.
 
 
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