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 ITALIA - ITALIA - Multe a chi sfama cani e gatti randagi? Sottosegretario Martini: il Sindaco si vergogni
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Notizia 
11 febbraio 2010 16:49
 
Multe per i cittadini che sfamano cani e gatti randagi? "Il sindaco si vergogni!". A tuonare contro l'ordinanza emanata dal primo cittadino di Monte Procida, paese in provincia di Napoli, e' il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, che in una nota invita il sindaco a ritirare la misura.
"Anziche' emanare provvedimenti assurdi che privano gli animali randagi del fondamentale diritto all'alimentazione e, quindi, alla sopravvivenza - scrive Martini in una nota - il sindaco di Monte Procida dovrebbe preoccuparsi di applicare le norme vigenti in materia di prevenzione del randagismo e di tutela del benessere animale, a partire dall'obbligo di microchippatura dei cani disposto dalla mia Ordinanza del 6 agosto scorso per implementare l'anagrafe canina e consentire la rapida e sicura rintracciabilita' degli animali vaganti sul territorio", sottolinea.
"Vorrei ricordare al primo cittadino di Monte Procida - incalza il sottosegretario - che le leggi vigenti attribuiscono ai sindaci la responsabilita' di raccogliere i cani randagi, curarli, ricoverarli in canile, microchipparli e sterilizzarli e non certo farli morire di stenti. Privare gli animali del sostentamento rientra nel reato di maltrattamento e non risolve il problema del randagismo. I milioni di proprietari di animali da compagnia in Italia pretendono dalle Istituzioni comportamenti civili e di rispetto delle leggi sacrosante di cui fortunatamente il nostro Paese e' dotato. Prenderemo immediatamente contatto con l'amministrazione e con la Asl territorialmente competente - conclude - perche' iniziative come queste vengano prontamente interrotte e sanzionate".
 
 
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