Alla fine l'India ha rinunciato a fare il grande salto nell'universo degli ogm. Dopo aver rinviato la decisione a ottobre, il ministro dell'Ambiente, Jairam Ramesh, annuncia che il suo governo non autorizzerà l'introduzione di una melanzana geneticamente modificata, malgrado il via libera dell'organismo pubblico incaricato delle valutazioni dopo nove anni di test. "E' mio dovere adottare un approccio prudente e preventivo, e dunque d'imporre una moratoria nell'introduzione della melanzana transgenica, in attesa di uno studio scientifico indipendente che dia certezze sugli effetti a lungo termine per la salute umana e l'ambiente", ha spiegato. "Non c'è consenso unanime nella comunità scientifica, e non c'è urgenza", ha aggiunto. Per ora in India è permessa solo la coltivazione del cotone transgenico. La melanzana avrebbe costituito il primo ogm commestibile nel Paese, e anche il primo legume ogm al mondo, giacché le uniche colture alimentari autorizzate a oggi sono quelle dei cereali.