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 ITALIA - ITALIA - Non salga su quell'aereo: e lo Stato apre le porte del carcere ad un clandestino che stava per tornare in Senegal
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Notizia 
6 gennaio 2010 11:26
 
Dopo otto anni da clandestino in Italia, aveva deciso di tornare a casa sua, in Senegal, acquistando di tasca propria un biglietto aereo. Ma e' stato arrestato in aeroporto: secondo le leggi dello Stato, potra' tornare in Patria solo da espulso, fra sette mesi, e per di piu' a spese della collettivita'. Protagonista della vicenda, come rende noto il garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, Khadim, un cittadino senegalese di 41 anni.
'Khadim - spiega Marroni - era arrivato in Italia otto anni fa dal Senegal. Per tutto questo tempo ha vissuto e lavorato a Napoli senza possibilita' di essere messo in regola perche' il permesso di soggiorno non lo ha mai avuto. Per questo, nonostante non abbia mai commesso reati ed abbia, invece, tentato di costruirsi una parvenza di vita sociale, Khadim viene raggiunto da diversi decreti di espulsione che portano ad una condanna penale a sette mesi di reclusione senza che lui ne abbia mai conoscenza. Quando decide di tornare in Senegal, viene aiutato dagli amici italiani a comprare il biglietto dell'aereo ma all'aeroporto viene arrestato e trasferito al carcere di Civitavecchia per scontare la condanna a sette mesi per non aver ottemperato ad una espulsione che, per altro, stava volontariamente eseguendo. 'In sostanza - aggiunge Marroni - Khadim che stava lasciando l'Italia e' ora recluso in un carcere per non aver lasciato il nostro paese. Dal carcere ha fatto richiesta per lasciare l'Italia ma non gli e' consentito perche' deve scontare una pena per non aver lasciato l'Italia'.
 
 
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