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 ITALIA - ITALIA - Prezzi al consumo in calo. Istat
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Notizia 
11 agosto 2016 12:44
 
Il persistere della diminuzione dei prezzi dei beni energetici (-7,0% rispetto a luglio 2015), sebbene meno ampia di quella registrata a giugno (-7,5%), continua a spiegare la seppur contenuta flessione tendenziale dei prezzi al consumo a luglio. Al netto di questi beni l'inflazione risulta positiva e accelera rispetto a giugno (+0,6% da +0,4%). Anche al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici l'inflazione di fondo accelera e si porta a +0,6% (da +0,5% di giugno). L'inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,1% (era -0,2% a giugno). L'aumento dell'indice generale dei prezzi al consumo rispetto a giugno è dovuto principalmente a fattori stagionali che determinano la crescita congiunturale dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+2,5%) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto diminuiscono dello 0,4% in termini congiunturali e registrano, in termini tendenziali, una flessione pari a -0,1% (era -0,2% a giugno). L'indice dei prezzi al consumo armonizzato (Ipca) diminuisce dell'1,9% su base mensile, principalmente a causa dei saldi estivi di cui il Nic non tiene conto, e (come a giugno) dello 0,2% su base annua (la stima preliminare era -0,1%). L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e diminuisce dello 0,1% nei confronti di luglio 2015. 
 
 
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