Unicef ha pubblicato un rapporto sui modesti passi avanti conseguiti contro le mutilazioni genitali femminili. Se in Senegal la pratica è diminuita del 65% grazie al coinvolgimento di alcune comunità che hanno deciso di rinunciarvi, ciò non toglie che, secondo l'Oms, ogni anno 3 milioni di ragazze e giovani donne vengano sottoposte a mutilazione e che nel mondo vivano 100-140 milioni di donne vittime di quest'usanza. In Paesi come Egitto, Mali e Somalia essa riguarda il 90% della popolazione femminile e, sempre secondo le rilevazioni dell'Oms, nel 2005 si estendeva soprattutto dal Corno d'Africa all'Africa occidentale. Altre regioni problematiche sono ancora Jemen e Tanzania, in piccola parte la Giordania, la striscia di Gaza e alcune zone curde dell'Iraq, oltre a singole comunità in India, Indonesia e Malaysia.