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 SVIZZERA - SVIZZERA - Scarsa trasparenza sulle donazioni di sangue
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Notizia 
15 febbraio 2010 13:50
 
In Svizzera, il Paese della Croce Rossa, donare il sangue è pressoché una virtù patriottica. E malgrado le 380.000 donazioni l'anno, l'opinione diffusa è che ci sia una carenza del prezioso bene collettivo, tanto più che aumentano gli appelli a essere generosi altrimenti gli ospedali rischiano l'impasse. La realtà è che negli ultimi dieci anni il bisogno di sangue è aumentato e le donazioni sono calate di un quinto. Questo il quadro: si fanno più interventi chirurgici e i donatori invecchiano. L'aspetto curioso è che sebbene il sangue sia merce rara, la Svizzera lo vende all'estero, in Grecia soprattutto: complessivamente 30.000 unità all'anno, pari all'8% delle donazioni. La giustificazione della Croce Rossa? Motivi umanitari -nell'area mediterranea molti bambini soffrono di una malattia del sangue; inoltre, è bene che il plasma vada dove ce n'è bisogno prima della scadenza. Il costo? 120 euro a sacca a copertura delle spese. Ma i donatori queste cose le sanno? L'impressione è che il servizio sia poco trasparente.
 
 
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