Il 2009 è stato un anno amaro per la cioccolata svizzera. Tra recessione globale e temperature elevate, che disincentivano i consumi, le vendite complessive sono calate del 6,4 per cento, secondo l'associazione Chocosuisse. Al 60 per cento la produzione di cioccolata elvetica va all'estero, e l'export è diminuito del 5,2 per cento lo scorso anno.
Secondo l'associazione si è assistito anche a uno spostamento dei consumatori verso prodotti di cioccolata a costi più bassi, a discapito dei marchi di alta qualità. Complessivamente sono state vendite 174.000 tonnellate tra barrette, praline e ovetti di cioccolata lo scorso anno. La Germania è il primo importatore di cioccolata svizzera, seguita da Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti.