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 FRANCIA - FRANCIA - Studio sulla vita dei nati prematuri
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Notizia 
13 febbraio 2010 14:54
 
Come si sviluppano i 65.000 bambini prematuri nati in Francia ogni anno? Sono meno sani degli altri? Come crescono? Quali le conseguenze prevedibili? A queste e altre domande è stato dedicato un incontro organizzato l'11 febbraio da SOS Préma. A prescindere dalla guerra dei numeri e dalle definizioni mediche di prematurità, una cosa è certa: il loro numero continua a salire, sia a causa dell'infertilità, sia per i progressi conseguiti nella rianimazione neonatale. Se nel 1970 moriva l'80% dei prematuri sotto i 1.200 grammi, nel 2010 "il 90% di loro sopravvive". 
La risposta alle domande iniziali arriva da uno studio che ha seguito per otto anni 2.382 grandi prematuri. Epipage, lanciato nel 1987 da ricercatori dell'Inserm, fornisce vari spunti di risposta. In generale, "il 40% dei grandi prematuri richiede una presa in carico specializzata". ma è un'affermazione che deve tener conto del grado di prematurità e della gravità delle conseguenze. Per esempio, tra i prematuri è più frequente un deficit uditivo o visivo, oppure il 20% presenta dei disturbi emotivi contro il 9% dei bambini nati a termine; in compenso non si notano differenze nei disturbi del comportamento.
 
 
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