Dopo che Bologna ha deciso di porre il limite di 30 Kmh sul territorio urbano, si è scatenato il ministro dei Trasporti, non contestando nei particolari il provvedimento, ma prendendo in giro chi lo ha deciso e non portando una motivazione che non fosse quella del tradizionale uomo al bar insoddisfatto di tutto quel che accade. E Matteo Salvini, non finendo di esprimere la propria contrarietà una volta che ha bevuto il caffè - potendo - ha preannunciato un provvedimento censorio in merito, pur non essendo esplicitamente di sua competenza… ma la creatività in merito del ministro e del governo non sarebbe una novità. Aspettiamoci di tutto.
Qualunque cosa succeda, resta l’amaro in bocca per le difficoltà a cui amministratori e cittadini devono far fronte per combattere i pruriti e le corporazioni difese da chi ci governa.
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