Dopo l’avvio del governo della città di Firenze ora ci sono le decisioni importanti per le cosiddette municipalizzate. aziende cosiddette private ma di capitale pubblico, dove il governo della città nomina i propri amici, presumibilmente capaci.

Non si capisce perché anche questa nomina non debba essere fatta dai cittadini, chiamando i candidati a cercare consenso su cosa intenderebbero fare per la guida di importanti luoghi gestionali della nostra vita. Chè. per esempio, si dovrebbe chiamare il candidato in pectore per Toscana energia (gestore del servizio di distribuzione e misura del gas), Fabio Giorgetti, per spiegarci se intende gestire un così delicato servizio al pari di come  ha gestito l’assessorato ai trasporti del Comune facendo diventare Firenze, la prima città in italia per multificio su autovelox e ztl. Per il nostro ex-assessore ci sarebbe l'impedimento della legge Severino (non aver ricoperto ruoli politici negli ultimi 24 mesi), ma sembra che qualche gabola sia allo studio per superarla. 

E così anche per altre municipalizzate, tipo Teatro della Pergola e Firenze Parcheggi.

Certo, la legge non prevede la chiamata alle urne per cose del genere, ma forse sarebbe opportuno, anche per non correre il rischio di confondere la professionalità necessaria per certe gestioni con la sistemazione degli amici.


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