testata ADUC
Carne coltivata. Contrordine, il presidente Mattarella ha firmato la legge, ora se ne occupa l'Ue
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Redazione
1 dicembre 2023 22:00
 
 
Al contrario di quanto circolava nella prima mattinata di ieri, il ddl sulla carne coltivata è stato firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Firmato e non firmato"... cose che capitano nella concitazione di un provvedimento che sicuramente è controverso e farà molto parlare di sè e che avrà conseguenze non indifferenti nella politica e nell'economia. La premier Giorgia Meloni lo ha portato anche come una sorta di fiore all'occhiello nel suo discorso alla Cop28 di Dubai, dove si dovrebbero decidere le sorti del nostro Pianeta dal punto di vista ambientale.

Il divieto di produzione e commercializzazione della carne coltivata è quindi legge ed è stato notificato alla Commissione europea. Il disegno di legge, che prima di essere approvato dal Parlamento, era stato già notificato a fine luglio e poi ritirato dal sistema di notifica Ue, è stato ora promulgato dal Capo dello Stato, che aveva chiesto garanzie all'Ue sul passaggio. Ora Bruxelles ha tre mesi per esprimere un parere e valutare se il disegno di legge è in linea con il diritto europeo. In questo intermezzo il governo non può adottare la regolamentazione tecnica, mentre sia la Commissione che gli Stati membri possono esprimere pareri, che farebbero allungare il periodo di valutazione di altri tre mesi.
Commissione e Stati membri potrebbero sollevare obiezioni, tra cui una delle più probabili sarebbe un danno alla libera circolazione delle merci e all'integrità del mercato unico per il divieto di vendere i prodotti di carne coltivata sul territorio italiano. In quel caso si aprirebbe un'interlocuzione con l'Italia e il governo dovrebbe fornire spiegazioni ed eventualmente correggere la norma. Il governo stesso si è già detto disponibile ad accogliere i rilievi che potrebbero venire da Bruxelles.

Un caso simile è quello della decisione dell'Irlanda di introdurre etichette sugli alcolici - vino compreso - per allertare i consumatori sui rischi del consumo di alcol. Pareri circostanziati sono stati presentati da nove paesi, Italia in testa, ma la Commissione ha deciso di non avanzare alcuna osservazione e la norma è stata applicata.

Nel caso della carne coltivata si tratta di un settore che deve ancora svilupparsi in Europa e nessuna azienda ha ancora fatto richiesta di autorizzazione alla produzione. Entro il 4 marzo si saprà se ci sono opposizioni  e quindi se l'Italia dovrà ripensare la legge.

Qui il video sul canale YouTUbe di Aduc

 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS