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Cda Rai. L’organizzazione del potere
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26 settembre 2024 12:04
 

Il servizio pubblico di informazione oggi festeggia i propri fasti del regime di informazione pubblica, la Rai. Camera e Senato eleggono i propri rappresentanti, due a testa, in seno al consiglio d’amministrazione (7 in tutto, altri 2 designati dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell’Economia e 1 dall’assemblea dei dipendenti Rai). 

Il voto parlamentare è scontato, uno alla maggioranza, l'altro all’opposizione. Quest’ultima (Pd, Azione e Italia Viva) non partecipa al voto perché  dicono che la Rai dovrà essere “rivoluzionata” per l’applicazione del “Media Freedom Act” e ritengono sia inutile cambiare qualcosa ora visto che entro agosto 2025 bisognerà cambiare tutto…. fra un anno… contenti loro… 

L’Italia non ha ancora deciso come sarà applicato questo “Media  Freedom Act” (aspettiamoci sospiri e tensioni all’ultimo minuto nella prossima estate) che, però, oltre a principi e garanzie per limitare il condizionamento politico dei giornalisti ed avere più trasparenza nella gestione, non mette in discussione il fatto che uno Stato amministri questo servizio.

Che, a nostro avviso, è il problema centrale che fa sì che la Rai oggi viola le norme Antitrust (abuso di posizione dominante) per la sua concorrenza, nel mercato pubblicitario e non solo, come soggetto finanziato dallo Stato (canone) con altri soggetti che non hanno questi finanziamenti. Non solo ma - “Media Freedom Act” o meno - rimane il fatto che la sua gestione è lo specchio delle forze politiche in Parlamento che, pur se non mettono in atto un controllo diretto esplicito, condizionano comunque nella scelta del personale e nell’esecuzione del servizio..

Quanto oggi accade nelle aule parlamentari, a differenza di quanto dicono di fare quelli che non partecipano al voto, è un gioco delle parti, ché ognuna possa continuare ad avere maggiore potere nella spartizione culturale, informativa ed economica.

Solo un servizio pubblico privato, gestito da chi vince una gara d’appalto, potrebbe evitare questo servizio di regime.

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