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Divieto maternità surrogata. Il vizietto violento di chi vuole imporre il proprio credo
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23 ottobre 2024 10:11
 
 
Divieto maternità surrogata. Dopo che le forze del bene hanno sconfitto in Parlamento quelle del male, ci si chiede ancora se, destra o sinistra poco importa, siamo sicuri se è questo quello che vogliono fare. 

Noi siamo arrivati alla conclusione che non è quello che si vuole fare, chiunque, ma che una parte di questi “chiunque”, convinti e ubriacati che avere una maggioranza e governare sia pari al potere assoluto, magari dando qualche carota per far vedere che non è proprio così, abbiano messo in primo piano la tenuta di questo potere ad ogni costo, anche sparando le fesserie più incredibili.

Tra le fesserie più diffuse c’è quella che la maternità surrogata la vogliono i ricchi per schiavizzare le donne povere, e quindi la legge approvata sarebbe un pilastro nel percorso di liberazione delle donne. 

In particolare, oltre ad alcuni maschietti scomposti in Parlamento e fuori, è la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, che propugna questa verità, arrivando anche a raccomandare i medici (come gesto di responsabilità. ha specificato) perché denuncino i casi di maternità surrogata di cui vengono a conoscenza. Povera ministra - se ne rende conto? -:  è come se quando l’aborto in Italia era illegale, lei avesse invitato tutti coloro che erano a conoscenza di un aborto, a denuncuare queste donne. Alcuni fascisti dell’epoca lo fecero (1975) e, grazie proprio a questo, in italia prese il via in modo più concreto l’iter che portò alla legalizzazione dell’aborto. Ricordo che c ‘era anche l’attuale ministra, non dalla parte dei fascisti, ma con forte impegno dall’altra parte. A ognuno la propria coerenza.

Comunque, tra i motivi per cui la maternità surrogata non dovrebbe essere vietata, uno è preponderante: il corpo appartiene alla stessa persona che se lo porta in giro, la donna nel nostro caso. La stessa donna che è proprietaria del suo corpo quando decide di abortire, usare la contraccezione. La stessa donna, e anche lo stesso uomo, che decide di usare il proprio corpo per prostituirsi (che non è un reato, mentre persiste il reato di adescamento e induzione alla prostituzione). Quella prostituzione che molti di quelli che sono contro la maternità surrogata vorrebbero legalizzare… provino a spiegare anche a se stessi perché in un caso sì e nell’altro no… non è che c’è di mezzo il vizietto del maschietto puttaniere? E lo stesso corpo che, donne e uomini, non possono decidere di farne a meno eutanasizzandosi.

Tutto qui il problema.

Da una parte chi sostiene che il corpo degli individui appartiene allo Stato, dall’altra chi dice che appartiene al singolo che se lo porta in giro.

Con alcune varianti tipiche dell’ipocrisia cattolica e fascista (modello 2024): per esempio quella dell’aborto, che non è reato, ma si fa di tutto per impedire che sia un diritto (indisponibiltà diffusa del servizio pubblico sanitario)... e non lo si fa tornare reato perché sarebbe sfigurante in quel contesto europeo ed internazionale che i nostri governanti dicono essere prono ai nostri modelli sociali ed economici…. poveracci, chissà se si rendono conto di essere tollerati per educazione, a parte elogiati dai dittatori di varia tacca di quell’Africa che dicono di voler aiutare.


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