Fu Wilhelm Krause, medico anatomista e istologo tedesco, a individuarli e mapparli a metà dell'Ottocento, ma le proprietà fisiologiche e le relative funzioni rimasero poco chiare. Questi corpuscoli, che hanno preso il nome del suo scopritore, sono diffusi nei genitali, nelle labbra, nella lingua, nei capezzoli e nella congiuntiva dell'occhio e, se stimolati, sono in grado di avviare i processi di eccitazione sessuale.
I recettori sensoriali tattili sono formazioni specializzate di cellule capaci di captare stimoli meccanici (meccanocettori), termici (termocettori) e dolorifici (nocicettori) che interessano la superficie dell'organismo e di inviarli al sistema nervoso centrale. Tra i recettori che mediano le sensazioni ricordiamo i corpuscoli di Meissner, Pacini e Merkel.
Per più di un secolo e mezzo i recettori di Krause furono relegati al compito di sensori del freddo ma studi recenti ne hanno rivalutato il ruolo riconoscendoli come stimolatori dell'attività sessuale.
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica "Nature", rivela l'importanza di queste strutture nervose nelle sensazioni e nel comportamento sessuale e ne descrive la struttura: terminazioni nervose contenute nel derma avvolti da una capsula di tessuto connettivo a forma bulbare. Questi corpuscoli sono sensibili alle vibrazioni in una gamma di frequenze che varia tra i 40 e gli 80 Hertz che è quella dello strofinamento durante il rapporto sessuale. Da rilevare che la scala di frequenze è quella dei giocattoli sessuali in commercio.
Il professore David D. Ginty e i colleghi del Dipartimento di Neurobiologia della Harvard Medical School di Boston (USA), hanno studiato la funzione dei corpuscoli di Krause nei topi che hanno strutture molto simili a quelli presenti nei organi sessuali degli esseri umani. Mappandone la distribuzione e la densità nei genitali maschili e femminili hanno scoperto che le strutture sensoriali sono concentrate nella stessa quantità nel pene e sulla clitoride ma, nonostante le diverse dimensioni, hanno una densità prevalente nell'organo femminile (1500 corpuscoli per millimetro quadrato contro 100). Per un confronto con un'altra regione cutanea altamente sensibile, è stata misurata la densità dei corpuscoli di Meissner nelle punte delle dita e si è accertato che i corpuscoli di Krause sono, per unità di volume della clitoride, ben tre volte maggiori di quelli di Meissner.
Sono stati individuati due sottotipi di neuroni che innervano i corpuscoli di Krause, sia della clitoride che del pene, messi in comunicazione in un'unica regione sensoriale terminale del midollo spinale che, in base ad esperimenti di elettrofisiologia, sono recettori meccanici (vibrazioni) a bassa soglia.
Dal punto di vista funzionale, l'attivazione di metodi sperimentali dei terminali afferenti ai corpuscoli di Krause ha indotto l'erezione del pene nei topi maschi e la contrazione vaginale nelle femmine, mentre l'ablazione degli stessi corpuscoli ha compromesso la penetrazione e l'eiaculazione dei maschi e ridotto la ricettività sessuale delle femmine.
In sintesi, i corpuscoli di Krause del clitoride e del pene sono dei rilevatori altamente sensibili di vibrazioni meccaniche che inducono all'accoppiamento.
(Articolo pubblicato sul quotidiano LaRagione del 20 Agosto)
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA