Istat stima che a febbraio la fiducia dei consumatori sia in crescita di 0,6 punti (da 98,2 a 98,6). Niente di stratosferico, ma sintomatico, perché le valutazioni positive sulla situazione personale (+1,2, da 97,1 a 98,3) hanno il sopravvento su quelle relative al clima economico generale (-1,1, da 101,3 a 100,2),
Cioè ci si rende conto che l’economia va malino, ma si crede che possa essere un contesto in cui potremmo anche stare un pochino meglio, soprattutto sull’opportunità di effettuare acquisti di beni durevoli. Complici i tassi per i prestiti, calati, dallo scorso 30 Gennaio da 3 a 2,75%, e successiva crescita delle offerte, per l’appunto, sui beni durevoli, prodotti tipici per i quali si prediligono gli acquisti a rate.
Situazione in cui i consumatori dovrebbero fare attenzione perché, nelle prossime settimane, sono in arrivo bollette molto alte per l’energia usata nel periodo di maggior consumo dell’anno (l’inverno). Occorre fare attenzione per non doversi ritrovare a chiedere soldi in prestito per pagare queste bollette, anche perché, al momento, i paventati provvedimenti del governo per ridurre i danni sono in alto mare.
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