testata ADUC
Inflazione cala grazie agli energetici, ma tutto il resto continua a crescere. Grazie Ue per l’equilibrio 
Scarica e stampa il PDF
16 maggio 2024 12:41
 

Dopo le stime di fine aprile, i dati definitivi dell'Istat confermano un leggero aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (rispetto a +1,2% del mese di marzo). La stima era di +0,9%. Siamo quindi in diminuzione, ma sempre per l’effetto del calo dei prezzi energetici e al minore aumento di trasporti e alimentari. Calo che è maggiore rispetto, invece, all’aumento di tabacchi e servizi ricreativi e culturali e per la cura della persona.  

Insomma l’onda lunga delle politiche energetiche adottate dall’Ue per far fronte alle fiammate dell’invasione russa dell'Ucraina su tutta l’inflazione, continua ad essere il riferimento di base per l’andamento dei prezzi. I beni energetici non regolamentati (carburanti e beni del mercato libero) sono calati del 13,9%, mentre il mese prima erano calati del 10,3%; i beni energetici regolamentati (mercato tutelato) sono invece calati dell’1,3% rispetto al -13,8% del mese prima.

Da notare che i prezzi continuano comunque a crescere, solo che crescono meno. Tipico esempio è il “carrello della spesa” (+2,3% da +2,6%). 

Questo significa che le politiche nazionali non danno risultati per il calo dei prezzi. Anzi. Questi dati ci devono tenere in allerta. Soprattutto quando sentiamo i nostri governanti che vantano risultati positivi per i cali e le opposizioni che denunciano disastri. Non è così, da una parte e dall’altra. L'Italia sembra che vada avanti per inerzia, mantenendo un certo equilibrio che evita di farci essere alla “canna del gas”, equilibrio che ci è comunque garantito dalle politiche dell’Unione europea e della Banca centrale europea (Bce) chè - quest’ultima -, mantenendo alti i tassi di interesse, riesce a calmierare tutti gli altri prezzi, contenendo la loro espansione.


Qui il video sul canale YouTube di Aduc
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS