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Inflazione in crescita. Italia/Europa binomio inscindibile per combatterla
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16 gennaio 2024 13:25
 

I dati definitivi Istat sull’inflazione di dicembre 2023 confermano le stime di qualche giorno fa: una crescita dello 0,2% su base mensile e 0,6% su base annua. La media annuale 2023 è +5,7%. I prezzi a dicembre sono aumentati molto, ma questo “molto” è stato contenuto dal continuo ridimensionamento dei prezzi energetici, ridimensionamento che va avanti da mesi dopo le fiammate dovute all’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
Conferma quindi del fatto che che la dinamica dei prezzi non è scalfita dalle politiche nazionali ma dai mercati europei ed internazionali, soprattutto dalle variazioni dei beni energetici.

Le politiche anti-inflazione messe in atto fino ad oggi dal governo non hanno avuto nessun effetto: il trimestre anti-inflazione coi prezzi ribassati in molti esercizi commerciali si è dimostrato per quello che avevamo temuto fin dall’inizio, propaganda. E ci lascia basiti il fatto che molti politici, con in testa il ministro delle Imprese e del made in Italy, continuino a sostenere il contrario.

La manovra finanziaria 2024 è purtroppo un guazzabuglio di aumenti e finti sconti e agevolazioni… fino alle bugie che la premier ha detto nella sua conferenza stampa di fine anno.

Ora che sembra sia già partita la campagna elettorale per il rinnovo a giugno del Parlamento europeo, crediamo sia proprio il caso di prestare attenzione a chi, come e cosa si rapporta con le istituzioni di Bruxelles. Se oggi l’Italia non è allo stremo, è solo grazie al lavoro di Commissione, Consiglio e Parlamento europeo. Teniamone conto.

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