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Inflazione stabile grazie all’Europa
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31 maggio 2024 12:24
 

Le stime Istat per l’inflazione di maggio indicano una stabilità rispetto al mese precedente, +0,8%. Tutto bene? Diciamo che siamo messi bene grazie al fatto di essere membri dell’Unione europea. Infatti i prezzi continuano a crescere, ma c’è una compensazione grazie al continuo calo dei prodotti energetici, sui quali l’economia e le decisioni politiche italiane non contano nulla.

I beni alimentari crescono del 2,1% (+2,5% nel mese precedente), i trasporti crescono del 2,4% (+2,7% ad aprile), i servizi delle abitazioni +2,6% (da 2,8%). Il “carrello della spesa” cresce a +2,0% (da +2,3%). Tutto questo compensato dagli energetici che si assestano a -13,9% (-13.5% ad aprile).

Dati che dovrebbero far riflettere sull’importanza di andare a votare e su come voteremo per il rinnovo del Parlamento europeo da cui, pur se indirettamente, dipenderanno le nomine per l’esecutivo (Commissione) della Comunità.

La nostra - frequentemente decantata - autonomia e capacità economica per - secondo alcuni - esportare il modello italiano nelle istituzioni europee, deve fare il conto con questi numeri. Ce la possiamo fare solo in grande e costruttiva armonia con l’Unione europea.


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