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Ita-Airways e oligopoli. Bene Antitrust europeo
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28 maggio 2024 17:02
 

C’è maretta tra gli amanti del “vettore nazionale” Ita-Airways, erede di Alitalia e di Stato anch’esso, perché non riescono a concludere l’accordo con Lufthansa, per far entrare il vettore italiano nella Star Alliance. L’ostacolo è l’Antitrust europeo che sta facendo opposizione alla conclusione di questo accordo visto che i tre gruppi alleati in Europa occupano l’80% dei posti disponibili nella rotta Europa/Usa. Oltre a Star Alliance, gli altri due gruppi sono quelli guidati da AirFrance/Klm e British/Iberia.

Leggiamo, ovviamente, di considerazioni italiote che attaccano l’Antitrust perché la solita Europa starebbe facendo i propri interessi a danno dell’Italia.
Ma la questione è proprio un’altra. Antitrust sta facendo il suo lavoro: cercare di evitare monopoli e oligopoli, che non possono che essere forieri di prezzi controllati e alti per i passeggeri.

Oggi è il caso dell’ultima arrivata, Ita, a cui si impedisce l’ingresso nel gruppo guidato dai tedeschi. Auspichiamo che Antitrust metta mano anche ad altri vettori che intendano raggiungere i gruppi già in essere e - questo sì che sarebbe un cambiamento radicale ed apertura alla liberalizzazione - cominciare a snellire i tre colossi.

Il problema che in tanti fanno finta di non vedere, è che - in regime di libero mercato - al primo posto ci deve essere concorrenza ed interessi dei consumatori, non i guadagni di chi offre il servizio.  E che i costi per attraversare l’Atlantico verso gli Usa oggi siano alle stelle, non è una nostra invenzione, ma la naturale conseguenza dell’oligopolio in essere.


Qui il video sul canale YouTUbe di Aduc
 
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