Antefatto
La Usl Toscana ha fissato ad un’adolescente fiorentina una visita per valutare un intervento chirurgico dopo un anno dalla richiesta (il 10 aprile 2024, con fissazione 9 aprile 2025). La stessa paziente aveva atteso sei mesi per una risonanza magnetica che le ha rilevato una ciste. Andata poi al medico di base, quest’ultimo l’ha indirizzata allo specialista per fissare la visita come sopra (1).
Rivalsa
Il padre dell’adolescente ha denunciato via pec col supporto di Aduc (ieri sera 10 aprile) il fatto alla Direzione Sanitaria e alla Regione, evidenziando che alla figlia le era in questo modo impedito di svolgere le sue normali attività, come sport e pianoforte. E che la fissazione della visita, come da normativa, avrebbe dovuto essere al massimo entro 30 giorni dalla richiesta.
Nella denuncia si è intimato di adempiere minacciando anche denuncia all’Autorità Giudiziaria.
Fatto. Risposta Usl di stamane 11 aprile “Gentile Signor xxxx,
trova in allegato la prenotazione per la visita di chirurgia della mano, per il prossimo 24 maggio alle ore 12.20 sempre presso il CTO di Careggi.
Questa prenotazione, sostituisce la precedente.
…..
La prenotazione effettuata è frutto di una disdetta di un altro paziente.”
Valutazione
Non è la prima volta che ciò accade. In situazioni simili abbiamo inviato diffida con minaccia di far causa e, ogni volta, l’Usl ha anticipato l’appuntamento a data ragionevole, sempre motivando col fatto che si era liberato un posto.
Una volta, può succedere. Diciamo anche due… ma sistematicamente… c’è qualcosa che non torna. Bisogna far la voce grossa, magari col sostegno di Aduc, per il rispetto delle norme?
Non lo sappiamo e lasciamo valutare ad ognuno cosa possa significare. Ma sappiamo che forse questo è un metodo da utilizzare per chiunque sia nella stessa situazione.
Spett.le Regione e Direzione sanitaria,
p.c. [email protected]
il sottoscritto....... denuncia quanto segue.
Soffro di ……..
e prima di rivolgermi a voi questi sono i fatti (ndr: elencare date e precedenti incontri che hanno portato all’attuale situazione)
……………………………….
………………………………..
Ho quindi chiamato il CUP per prenotare (ndr. una visita, un intervento, etc) …… (ndr. da specificare). L'appuntamento mi è stato dato per il ……. (prenotazione n…….). (ndr. Esporre brevemente le motivazioni di disagio e non accettazione della data)
…………………………………………..
…………………………….
Tutto ciò premesso, con la presente intimo il rispetto della normativa nazionale e regionale in materia di sanità. Vogliate quindi provvedere a prenotare un appuntamento entro 60 giorni, oppure indicarmi dove poter accedere in convenzione (quindi a spese della Regione) alla medesima prestazione.
In difetto, sarò costretto ad adire il giudice ordinario, dove chiederò il risarcimento del danno (ivi incluse le spese sostenute per accedere alla sanità privata) nonché a denunciare l'accaduto all'AG e alla Commissione per la valutazione della performance dei dirigenti aziendali.
In allegato la/le ricetta/e medica/he.
Distinti saluti,
(nome e cognome, tel. mail, fotocopia documento identità e tessera sanitaria)
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