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Riforma mercato elettrico europeo. Briciole per i consumatori e Stato sociale per le aziende
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11 aprile 2024 15:15
 
 
Il Parlamento europeo ha approvato la riforma del mercato dell’energia elettrica. Per diventare legge per tutti occorrerà l’ok anche da parte del Consiglio europeo. Quindi, c’è tempo.

Punto rilevante per i consumatori, oltre ad una maggiore informazione sui contratti, è la fine del diritto dei fornitori dei servizi di modifiche unilaterali dei contratti, una delle maggiori dannazioni e strumento di vessazione che contribuisce oggi ad arricchire i gestori ed impoverire gli utenti. Inoltre c’è il divieto, solo per gli utenti vulnerabili e a discrezione dei singoli Stati, di ridurre l’erogazione dei servizi anche durante una controversia.

Per chi intende fare business in materia - “contratti per differenza” -, l'Ue si conferma come la maggiore entità sociale per le aziende del Continente, al limite anti-mercato: lo Stato garantisce da costi troppo alti della materia prima, ma in compenso, quando i ribassi della stessa materia prima sono notevoli, si trattiene parte dei guadagni aggiuntivi. Con l’aggiunta, per aziende e consumatori industriali, di prezzi di Stato in caso di particolari andamenti dei mercati. Rischio d'impresa... questo sconosciuto.

Vedremo come andrà a finire prima dell’approvazione del Consiglio europeo, ché, per quanto c’è ora sulla carta, sembra che il mercato, per le aziende, diventerà una sorta di investimento sicuro a spese dei contribuenti.


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