testata ADUC
Riforma scuola e Bibbia. Un mondo al contrario
Scarica e stampa il PDF
15 gennaio 2025 18:02
 

Il ministro dell’Istruzione e del Merito prevede, tra le altre riforme, di inserire lo studio della Bibbia nella scuola dell’obbligo. Avete presente gli alberghi in Usa e non solo dove, aprendo un cassetto del comodino, si trova un libro in genere blu scuro o nero, ed è la Bibbia? Bene, questa è l’impressione: ma guarda un po’ cosa ho trovato dove in genere ci si mettono farmaci, preservativi e fazzolettini… una Bibbia. Domani troveremo questo libro a scuola.

E cosa ci si  poteva aspettare dopo che i soldi che la legge di bilancio 2025 aveva destinato all’educazione sessuale e affettiva, sono stati invece deviati allo studio dell'infertilità? Mica che ci portassero a scuola un libro del Kama Sutra (che, insomma, per provocare più fertilità potrebbe anche essere utile). No. La Bibbia… su cui dovremo capire come fare ad essere più prolifici? Boh. Forse c’è un po’ di confusione in questo ministero.

Ma, a parte sessualità e prolificità, la Bibbia parla anche di storia, comportamenti, amore, etc. Sì, quelli di un paio di millenni fa che, non a caso, è un libro che, ogni tanto vengono - con tutto il rispetto - a venderci/regalarci i mormoni a casa, sempre all’ora di cena o la domenica mattina presto.

Secondo noi si tratta di una provocazione. Il nostro ministro, che fa spesso fede di sopportare con disagio le culture e le persone diverse dal suo cerchio, con questa storia della Bibbia vuole provocare i tanti che questo libro o non sanno che farsene o lo considerano all’opposto della loro religione. Provocazione che a lui e i suoi sodali serve per dire: “visto, questi non-cattolici, ce l’hanno con noi”.

Noi, per capire, siamo  quelli che vieterebbero a scuola i crocifissi sui muri e intorno ai colli e i veli sulle teste delle ragazze. ma forse questo nostro mondo comincia ad essere un…. mondo al contrario.

Qui il video sul canale YouTube di Aduc


 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS