Settimana prossima è tempo di rassegna stampa
(ndr: l'autore cura la rassegna stampa delle 7,35 su Radio Radicale), quindi meglio cominciare a entrare in partita anche perché i giornali italiani richiedono una certa pazienza nella lettura.
A considerare quelli di oggi per esempio qualche interrogativo uno se lo pone.Il Corriere della Sera é il giornale italiano che ha la storia e la professionalità che ha ma, in un momento come questo, la notizia di un accordo firmato fra Iran e e la Russia di Putin siamo sicuri che meriti soltanto un trafiletto nella pagina degli esteri con quello che sta succedendo?
O ancora il fatto che i servizi segreti tedeschi non escludano ma anzi confermino l’ipotesi di un attacco di Putin alla Finlandia entro quest’anno è una notizia di poco conto? Il giornalismo italiano soffre da sempre di una malattia genetica che si chiama provincialismo e questi tempi lo confermano. Sono anche tempi però che non consentono molto questi atteggiamenti.
La credibilità dei giornali e dei media più in generale, insieme alle fake news che sono letali, letteralmente letali e spesso manovrate dai servizi esteri, stanno annullando qualsiasi diritto a essere informati e non c’è libertà senza conoscenza.
A proposito e per esempio, sarebbe diciamo divertente e piacerebbe molto a le Carré una trama in cui, in una discarica magari abusiva, posizionata accanto a un ambasciata di un paese dell’est Europa in una capitale dell’Occidente europeo, vengano rinvenute migliaia di copie di un libro estivo di successo. La nettezza urbana indaga. Non è vero ma, balle per balle, sarebbe appunto divertente.
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA