
L’uso dell’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più comune anche nel mondo degli investimenti, grazie alla crescente disponibilità di strumenti e applicazioni online accessibili al grande pubblico. Tuttavia, queste tecnologie – pur innovative e potenzialmente utili – presentano anche rischi significativi, specialmente se utilizzate come unica fonte per prendere decisioni finanziarie.
La scheda informativa (“factsheet”) pubblicata da ESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) e dalle autorità nazionali mira a sensibilizzare i cittadini sui principali aspetti da tenere presenti quando si utilizzano strumenti di IA pubblicamente disponibili per orientarsi negli investimenti.
Il documento evidenzia i potenziali pericoli legati a consigli fuorvianti, promesse di facili guadagni, mancanza di supervisione regolamentare e rischi per la privacy.
L’invito rivolto agli investitori è chiaro: non affidarsi ciecamente all’IA, ma considerarla come una delle tante fonti informative, privilegiando sempre un approccio consapevole e – quando necessario – rivolgendosi a professionisti autorizzati.
Il factsheet fa parte di una più ampia campagna di sensibilizzazione promossa da ESMA attraverso i canali social, per aiutare i cittadini europei a compiere scelte più informate e sicure nel nuovo contesto digitale.
(Consob)
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A seguire una sintesi dell'articolo di Marco Capponi su Milano Finanza del 25/03/2025
L'intelligenza artificiale può essere un valido aiuto negli investimenti, ma il suo utilizzo comporta anche numerosi rischi. Soprattutto se a proporre questi strumenti sono soggetti non regolamentati e non sottoposti alla vigilanza finanziaria. Con queste premesse la Consob ha pubblicato sul suo sito un vademecum per gli investitori redatto dall’Esma, l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati.
Evitare chi promette facili guadagni
Tra i punti essenziali del documento c’è in primis l’idea di cercare sempre diverse prospettive. «Non basatevi esclusivamente sugli strumenti di intelligenza artificiale pubblici per prendere decisioni che potrebbero influenzare il vostro benessere finanziario. Utilizzateli come una delle tante risorse e considerate di rivolgervi a professionisti autorizzati», spiega il prospetto, che poi introduce la stella polare di tutte le regole da seguire: evitare schemi che promettono guadagni facili. Essere quindi scettici sulle promesse di alti rendimenti tramite strategie basate sull'AI.
Le regole servono per tutelare gli investitori
La regolamentazione è fondamentale, spiega l’Esma: gli strumenti di intelligenza artificiale online però, per loro natura, non sono obbligati da nessun organismo a tutelare gli interessi degli investitori.
Essenziale è pertanto comprendere i rischi: tenere cioè presenti i limiti e le potenziali imprecisioni della consulenza fornita dall'intelligenza artificiale, che potrebbe basarsi su informazioni obsolete, errate o incomplete.
L’AI non può dare consigli di investimento
«Fate attenzione agli strumenti pubblici di IA online che offrono consigli sugli investimenti», prosegue l’Esma. Questi strumenti possono raccogliere informazioni sullo stato finanziario dei risparmiatori, sui loro obiettivi, sulla loro tolleranza al rischio e preferenze, per fornire loro consigli che sembrano personalizzati, ma in realtà sono soltanto frutto di un’elaborazione grossolana di dati grezzi.
Essenziale è quindi avere consapevolezza dei limiti degli strumenti di AI: «Questi non sono autorizzati né supervisionati dalle autorità finanziarie. Come investitori, non godete della stessa protezione che avete quando vi affidate a società di investimento autorizzate».
Il giudizio umano resta prioritario
Il documento dell'Esma sottolinea un altro principio fondamentale: «Evitate di affidarvi esclusivamente a strumenti automatizzati: il giudizio umano è essenziale. Ricordate che nessuno, neppure l'AI, può prevedere con certezza i movimenti dei mercati finanziari: sebbene sia una tecnologia promettente, non esistono scorciatoie per accumulare ricchezza».
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