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AEROPORTI DI ROMA
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Comunicato 
15 maggio 1998 0:00
 

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

AEROPORTI DI ROMA: AZIONE INTIMIDATORIA CONTRO L'ADUC. CONTROQUERELA PER 20 MILIARDI. RICORSO ALL'ANTITRUST.

Roma, 15 maggio 1998. Invece di rispondere con dati, cifre, elaborati, la Aeroporti di Roma minaccia querele, con richiesta di risarcimento danni per 10 miliardi. Ma non un solo dato da noi reso pubblico - dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc - è stato contestato.  Rileviamo che AdR, nella replica, prima parla di "dati falsi" e poi di "dati probabilmente male interpretati".
Riteniamo che la richiesta di risarcimento danni per 10 miliardi di AdR, si configuri come una vera e propria azione intimidatoria nei confronti dell'Aduc e del diritto alla informazione.. Abbiamo deciso quindi, con il responsabile del Dipartimento legale della Associazione, avv.Claudio Cerza, di controquerelare AdR e chiedere 20 miliardi per il danno arrecato alla nostra credibilita'ed immagine.
Inoltre ricorreremo - prosegue Mastrantoni - alla Autorita' garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) per denunciare l'abuso di posizione dominate di AdR. I motivi sono semplici: AdR ha fissato una royalty di 13.18 lire per ogni litro di benzina erogato dal rifornitore, il quale la scarica sulle compagnie aeree (che pagano due volte i diritti aeroportuali e che preferiscono, quando possono, fare il pieno all'estero). A loro volta le compagnie aeree trasferiscono l'onere aggiuntivo sul costo del biglietto, cosi' il cerino acceso rimane tra le dita dell'utente. L' anomalia sta nel fatto che non ci si puo' sottrarre o diminuire tale balzello perche' AdR è detentrice di un monopolio. Di qui il ricorso all'Antitrust per abuso di pQuanto alle accuse - conclude Mastrantoni - di essere la longa manus o di fare "oggettivamente" gli interessi di altri, ricordiamo che negli anni '70, quando svolgevamo attivita' a favore delle energie rinnovabili e contro il nucleare, eravamo accusati di essere al servizio dei petrolieri. Ma tant'e', la strada della evoluzione della specie umana e' lunga, non bastano 4 miliardi di anni.
osizione dominante.
 
 
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