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CARBON TAX: SARA' SCARICATA SUI CONSUMATORI E NON MIGLIORERA' L'AMBIENTE
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Comunicato 
23 novembre 1998 0:00
 


Roma, 23 Novembre 1998. La carbon tax sara' pagata dai consumatori e non produrrà' miglioramenti ambientali. In sostanza - dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc - la carbon tax, ovvero l'addizionale sulla accisa sui combustibili responsabili della emissione di gas, serve a coprire gli sgravi contributivi del costo del lavoro e non e' quindi destinata ad investimenti di carattere ambientale, inoltre le industrie scaricheranno gli aumenti sul consumatore (dal prossimo anno aumenteranno benzina ed elettricita'); il consumo di benzina non dimunuira', vista la situazione del trasporto pubblico, e l'inquinamento rimarra' stabile.
Sarebbe stato piu' utile detassare le industrie ad alto rendimento, complessivamente meno inquinanti, e quelle che investono in settori tecnologicamente avanzati e meno inquinanti. Ci riferiamo, per esempio, alle auto elettriche, che costano il doppio delle auto a benzina. In Italia ne circolano 660, cui vanno aggiunti 190 bus e 5.600 scooter. Pochissimi, che in poco tempo potrebbero aumentare se il Governo e le Amministrazioni locali abbattessero l'IVA su auto e batterie, diminuissero il costo della elettricita' per la ricarica, che oggi costa 9.000 lire, agevolasse i parcheggi e la circolazione. Questo non si fa e al consumatore non rimane che accollarsi un'altra tassa, gabbata come
 
 
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