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UN CITTADINO ALL'AEROPORTO DI FIUMICINO
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Comunicato 
4 agosto 1998 0:00
 



Roma, 4 Agosto 1998. Provare per credere. Cosi'ho voluto provare le (dis)avventure di un cittadino che si reca all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino - dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc.
3 agosto 1998, ore 13.18 arrivo all'aeroporto, fa un caldo terribile, 37° centigradi. Parcheggio nell'edificio C; all'ingresso c'e' il quadro dei posti liberi e occupati, ma non funziona. Mi chiedo quale ditta ha avuto l'appalto per la manutenzione e quanto ci costa (visto che la Aeroporti di Roma ha avuto un finanziamento statale, cioe' nostro, di 1600 miliardi, e la societa' e', al 54% di proprieta' pubblica, cioe' dei cittadini italiani che che in aggiunta pagano i diritti di imbarco). Cerco di parcheggiare ma un carrello portabagagli e' sulla piazzola (questo del carrello sara' un tema ricorrente), scendo lo sposto e parcheggio. Intorno i carrelli sono sparsi diffusamente, non c'e' un punto di raccolta. Mi avvio agli ascensori: non funzionano. Mi faccio la stessa domanda di prima: chi e' la ditta delle manutenzioni e quanto ci costa? Guadagno il piano terra a piedi, pensando alle persone che hanno bagagli e che dovranno trascinarli per le scale.
Sono davanti alle partenze internazionali, cerco un carrello, non c'e', mi reco nell'apposito spazio riservato, non ci sono, ne' si vede un cartello indicatore. Entro, una folla immensa staziona nella hall. Mi reco nell'unico bar presente: c'e' una fila lunghissima alla cassa e al bancone. Mi chiedo perche' c'e' un solo bar e non sono stati previsti chioschi, anche temporanei, magari per la vendita della sola acqua. Vedo una quantita' enorme di carrelli alla rinfusa e mi chiedo perche' gli addetti non li raccolgono e li portano la' dove servono, cioe' nel punto di raccolta esterno all'edificio. Mi viene in mente di controllare la funzionalità' dei carrelli alle partenze e agli arrivi internazionali. Ne controllo 30, ne trovo guasti 14, cioe' il 46 %. Mi chiedo quale e' la ditta delle manutenzioni e quanto ci costa. Controllo gli orologi, ne riesco a vedere solo tre nell'area dei check-in, uno e' guasto, il 33%. Torno al parcheggio, l'ascensore non e' stato riparato, e la cassa e' al 4 piano. Mentre salgo 4 piani a piedi, siamo a 38° centigradi, mi chiedo perche' non ci sono le casse automatiche ad ogni piano. Pago ed esco dal parcheggio. Sono le 14.56. Finalmente libero!

 
 
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