testata ADUC
CONDONO EDILIZIO: MULTA SULLA MULTA
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
18 agosto 1998 0:00
 

I LEGALI DELL'ADUC AL LAVORO: INTANTO UN INVITO A NON FARSI PRENDERE DALLA FRETTA E A NON PAGARE, PERCHE' TUTTE LE SCADENZE CHE NEL COMPUTO DEL TEMPO COMPRENDONO IL PERIODO CHE VA DAL 1 AGOSTO AL 15 SETTEMBRE, SONO PROCRASTINATE DI UN MESE E MEZZO.
L'ADUC RACCOGLIE LE SEGNALAZIONI.

Firenze, 18 Agosto 1998. Una novita' nella vicenda della multa sulla multa per coloro che avevano usufruito del condono edilizio. I legali dell'Aduc, che stanno analizzando la vicenda sotto vari aspetti con l'intento di mettere le amministrazioni vampiresche con le spalle al muro, e perche' paghino per questa ulteriore vessazione di denaro e di buona fede, invitano a non farsi prendere dalla fretta, e a non pagare quanto richiesto. Infatti per molti cittadini la richiesta della gabella era arrivata all'inizio del mese di giugno, e i tre mesi di tempo per pagare, quindi, scadevano a fine agosto o ai primi di settembre. Ma, nel "delicato" mondo dell'azzeccagarbuglismo delle amministrazioni comunali, c'e' da considerare la "sospensione feriale dei termini": tutte le scadenze che nel computo del tempo comprendono il periodo che va dal 1 agosto al 15 settembre, sono procrastinate di un mese e mezzo.
"Un po' di respiro -dice Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell'Aduc- che ci consente di affrontare la vicenda con piu' professionalita' e attenzione, onde consentire ai nostri avvocati di stilare nel miglior modo possibile i ricorsi. A questo punto, pero', e' molto importante che i cittadini vessati non continuino a restare nell'ombra, pagando e facendo spallucce per la solita gabella inspiegabile, quasi come una maledizione divina che li ha fatti nascere nel Belpaese. Ribadiamo quindi l'invito a segnalare ai nostri uffici tutti i casi del genere, e a rendersi disponibili per entrare in giudizio contro le amministrazioni comunali. Qualche cittadino si e' gia' messo in contatto con noi, ma siamo ancora a livelli minimi".
Ricordiamo le linee generali della vicenda. Alcuni Comuni dell'hinterland fiorentino, e lo stesso Comune di Firenze, in ottemperanza al comma 46 dell'art.2 della legge 662 del 23/12/1996, che si ispira alla legge 1497 del 1939, stanno inviando multe salate a quei contribuenti che, avvalendosi dei vari condoni, avevano sanato il loro abuso edilizio: l'abuso avrebbe creato un danno irrimediabile all'ambiente, non sanato dal pagamento del condono, anche se riconosciuto tale dalle appositi uffici comunali che operano per l'occasione. Su questo l'Aduc era intervenuta evidenziando la beffa e il vero e proprio abuso di potere da parte delle amministrazioni comunali, che', condonando e accettando il pagamento dello stesso, avevano sostenuto il falso riconoscendo sanato con la multa l'abuso edilizio. E quello che succede a Firenze e' solo l'inizio di quanto succcedera' in
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS