SONO
COME NON PAGARLI

Firenze, 23 Luglio 1999. Sono ormai numerose le vittorie conseguite da utenti del servizio acquedotto nei confronti dei propri Comuni. Le somme relative agli ultimi due anni di pagamenti dei canoni di fognatura e di depurazione verranno infatti restituiti a tutti quegli utenti che faranno presente al proprio Comune di non essere allacciati alla rete fognaria comunale.
Cosi' interviene Barbara Vallini, coordinatrice del servizio consulenza dell'Aduc.
La grande novita’ deve la sua affermazione alla Finanziaria dello scorso anno, che ha comportato una variazione in materia di contributi fognario-depurativi.
Mentre in precedenza il tributo relativo era dovuto anche in caso di assenza di tali servizi, in vista di una futura e possibile costruzione sia dei depuratori che degli impianti fognari (in pratica il prelievo avveniva proprio al fine di poter costruire quegli impianti), dal 1 gennaio ‘99 tali contributi si tramutano e cambiano veste: sono semplici corrispettivi da pagarsi solo a seguito di un servizio effettivamente ottenuto. La conseguenza immediata e’ stata l’illegittimita’ delle richieste avanzate dai Comuni di ottenere un’ormai inesistente "tassa sulla costruzione" –con conseguente richiesta di rimborso da parte degli utenti relativamente agli ultimi due anni- ed il relativo diritto a riscuotere il corrispettivo solo in caso di effettiva esistenza dei due servizi.
Il consiglio che diamo e’ di presentare ai propri Comuni richiesta di rimborso per gli ultimi due anni richiedendo inoltre l’esenzione per fatture future da tali contributi. (un apposito fac-simile si puo' anche trovare sul nostro sito Internet al seguente indirizzo: clicca qui , nel settore SOS). Molti Comuni non possono –o non vogliono- procedere ad un’indagine sul territorio, onde verificare chi tra gli utenti goda effettivamente dei servizi offerti e chi invece ne sia privo. In attesa dell’imposizione ai Comuni di effettuare a proprio carico tale rilevamento, tutti gli interessati dovranno provvedere di persona per