testata ADUC
Crocifisso negli edifici pubblici, come impugnare le ordinanze comunali illegittime che ne impongono l'esposizione
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
1 dicembre 2009 12:56
 
Alcuni Sindaci stanno emanando ordinanze per multare chi -doverosamente- si adegua alla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in cui e' stata sancita la rimozione dei crocifissi dalle aule scolastiche. Indipendentemente dal merito di detta sentenza, queste ordinanze costituiscono una chiara violazione della legge su cui dicono di basarsi. Il cosiddetto 'pacchetto sicurezza' (che nel 2008 ha modificato il Testo Unico delle leggi sugli ordinamenti enti locali - T.U.EE.LL.) consente al Sindaco, in veste di Ufficiale del Governo, di adottare provvedimenti anche contingibili ed urgenti, ma solo "al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana". A noi non sembra che l'ordine di esposizione o di non rimozione di un simbolo religioso da un edificio -pubblico o privato che sia- si possa ritenere a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana; di conseguenza tali ordinanze sarebbero viziate da incompetenza.
Per questo l'Aduc, rappresentata dall'avv. Osvaldo Pettene, ha già impugnato una ordinanza del genere emanata dal Sindaco del Comune di San Bonifacio (Verona).
Invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore lo Stato di diritto a fare altrettanto.
Se il vostro Comune ha emanato una simile ordinanza, e' sufficiente compilare il modulo che linkiamo qui sotto e inviarlo per raccomandata a/r al Prefetto competente per territorio e al proprio Sindaco entro 30 giorni dall'emanazione dell'ordinanza. A ciascun ricorso è necessario allegare copia dell'ordinanza impugnata e un bollo di Euro 14,62.
Vi chiediamo anche di inviare una copia per conoscenza all'Aduc.
Qui il modulo per fare ricorso.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS