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DIRITTI FISCALI
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Comunicato 
26 settembre 1997 0:00
 

DOPO LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE CHE HA RESO PERENTORI I TEMPI MASSIMI CHE LO STATO HA PER LE CONTESTAZIONI SUL 740, L'ADUC HA ISTITUITO UNO SPORTELLO DI ASSISTENZA FISCALE E LEGALE IN MATERIA. Firenze, 26 Settembre 1997. Nei giorni scorsi l'Aduc ha resa nota una sentenza della Corte di Cassazione con cui il termine del 31 dicembre dell'anno successivo al deposito del 740, entro cui lo Stato puo' sollevare contestazioni fiscali, da ordinatorio e' diventato perentorio. Una sentenza che l'Aduc ha commentato positivamente, come la prima mossa di un necessario passaggio ad un rapporto paritario tra Stato e cittadino, capovolgendo l'attuale impostazione vessatoria.
"Ma una rondine non fa primavera" -dice il presidente nazionale Vincenzo Donvito- perche' si tratta solo di una sentenza e neanche a sessioni unificate (che le darebbe una certa corposita' di legge). E il Fisco non crediamo che si fermera' per una sentenza. E dalle parole occorre passare ai fatti: ecco perche' ora abbiamo istituito questo sportello specifico".
Vediamo come e' articolato. Innanzitutto occorre fare riferimento alla sede piu' vicina dell'Aduc (chiedere al 12 della propria citta' o alla sede nazionale: 895.96.97.997), e ricordarsi di queste importanti avvertenze:
- la rettifica prevista dall'art.36bis (che e' quello della nuova interpretazione della sentenza della Cassazione) viene subito scritta a ruolo dal competente ufficio; pertanto il contribuente non viene neppure invitato a dare chiarimenti inerenti ad eventuali errori, come invece lo stesso articolo prevede all'ultimo comma, quando indica di invitare anche telefonicamente il contribuente;
- se la rettifica comporta un'imposta al netto degli oneri accessori superiore a 5 milioni di lire, vi e' l'obbligo del difensore abilitato con conseguente onere per la relativa parcella, nonche' spese processuali in caso di rigetto di ricorso.
Presso gli uffici dell'Aduc i cittadini potranno ritirare o farsi inviare per fax o posta elettronica un fac-simile per il ricorso.
"L'obiettivo -dicono all'Aduc- e' di arrivare ad una seconda sentenza della Corte di Cassazione, simile alla prima: e le cose, in questo caso cambierebbero molto".


 
 
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