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EDUCAZIONE/INFORMAZIONE SESSUALE
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Comunicato 
22 gennaio 2001 0:00
 


ENTRA NEI LICEI DELLA GRECIA …. MENTRE IN ITALIA, FRA UN PO', NON POTREMO NEANCHE ACCONTENTARCI DELLA SCUOLA DELLE PROSTITUTE?
COSA BOLLE NELLA PENTOLA DEL MINISTERO ITALIANO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE?

Firenze, 22 Gennaio 2001. Stando ad alcune anticipazioni del ministero greco dell'Istruzione, l'educazione sessuale, dal prossimo anno scolastico, sara' materia di studio per gli studenti tra 12 e 18 anni. Un libro di testo sarebbe gia' pronto, e altrettanto specifico libro e' pronto per gli insegnanti.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
La Grecia torna ad essere maestra di vita? Ce lo auguriamo, visti i grandi e nobili precedenti, anche se molto in la' nel tempo. I presupposti, comunque ci sono e c'e' soprattutto la sonora lezione che da' al nostro Paese, dove, in materia, se ne parla solo nei luoghi piu' dotti e possibilmente lontani da orecchie indiscrete (prelate).
Chissa' perche' il fervente e attivo ministro De Mauro non ha mai preso in considerazione l'introduzione di questa materia di studio. A noi suonerebbe meglio chiamarla informazione sessuale piuttosto che educazione, ma, sinceramente, in una fase di transizione, ci saremmo accontentati anche dell'educazione. Ogni tanto, specialmente nei periodi di occupazione di questo o quell'altro liceo, riemerge questa esigenza degli studenti, ma rimane li', lettera morta davanti alle tonache scure che, invece, continuano ad imperversare nelle nostre scuole, seppur con la dignitosa alternativa di chiedere l'esenzione dell'ora di religione e starsene li' a ciondolare in attesa dell'ora successiva.
In Italia, essenzialmente ed ovviamente solo per i maschietti, l'unica scuola di educazione sessuale continua ad essere quella delle prostitute, che in tanti vorrebbero levare da ogni luogo piuttosto che legalizzarla come mestiere ed arte. Quindi corriamo il pericolo che anche la "scuola italiana di sesso" venga negata, a vantaggio di coloro che, nelle scuole, continuano a dire agli studenti che il sesso fuori del matrimonio (e non procreativo solo per casualita') non va praticato, che il preservativo e la pillola anticoncezionale sono peccato, mentre la pillola del giorno dopo e' uno strumento d'assassinio.
Mentre chiediamo lumi su cosa bolle in pentola al nostro ministero, non possiamo che concludere con un WW LA GRECIA! , che con un colpo di reni gigantesco, ci ricorda di non essere solo isolette e belle spiagge.
 
 
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