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FERROVIE DELLO STATO
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Comunicato 
24 settembre 1997 0:00
 

SI COMINCIA A CONOSCERE IL FAMOSO PIANO DI RISANAMENTO, E COME PREVISTO, IL PUNTO PRINCIPALE E' L'AUMENTO DELLE TARIFFE, MA PER UN SERVIZIO CHE NON PROMETTE DI ESSERE ALL'ALTEZZA DELL'AUMENTATO COSTO.
"BINARIO ZERO - 055/282168", IL TELEFONO PER LA SEGNALAZIONE DEI DISGUIDI E DELLE ANGHERIE DELLE FS, NE E' IL TESTIMONE QUOTIDIANO. Firenze, 24 Settembre 1997. Il piano 1997-2000 per il risanamento dell'Azienda Fs, oltre a prevedere investimenti di 7 mila miliardi l'anno, e mentre si apre la trattativa sindacale per i tagli, considera come nucleo centrale l'aumento delle tariffe fino al 19%. L'amministratore Giancarlo Cimoli, cosi' giustifica l'aumento: "Prezzi che riflettano il livello del servizio offerto, in termini di frequenza, velocita', comfort e cosi' via".
"Se a fornire questa giustificazione dell'aumento dei prezzi, invece che Cimoli fosse l'amministratore delle ferrovie svizzere, sarebbe un discorso logico e assennato". Cosi' interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito. "La tragedia -in senso strettamente teatrale- in cio' che dice Cimoli sta nel fatto che se il cimitero che vuole utilizzare per l'aumento delle tariffe, fosse applicato gia' da oggi, le tariffe dovrebbero essere piu' che dimezzate. Ma cosi' non sara', perche' la bilancia pende sempre a svantaggio dell'utente, considerato solo come colui che deve pagare ... e zitto.
La nostra sfiducia non e' preconcetta, ma circostanziata. "Binario zero - 055/282168", il telefono a cui si puo' chiamare per segnalare i disguidi e i disservizi delle Fs, non ci riversa storie idilliache e complimenti al servizio ferroviario: sono dati che stiamo raccogliendo e che presto diffonderemo in modo analitico e circostanziato.
Crediamo che il risanamento dell'Azienda Fs non debba essere fatto in questo modo. Solo in un secondo tempo si dovrebbe prendere in considerazione l'aumento delle tariffe, a fronte di un servizio che -proprio come dice Cimoli- sia all'altezza del prezzo richiesto. Partire subito con l'aumento dei prezzi, e con un servizio facilmente ipotizzabile come scarso (impossibile cambiare dall'oggi al domani), servirebbe solo a far allontanare ancor piu' utenti dal trasporto su rotaia, a vantaggio di quello su gomma ..... che e' gia' sul collasso. Ma ci viene un dubbio, senza cattiveria, non e' che forse si voglia proprio questo e non si ha il coraggio politico ed economico di metterlo in opera?


 
 
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