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A FIRENZE UN GIOVANE MUORE PERCHE' LE CATENE CHE
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Comunicato 
16 settembre 1998 0:00
 
CHIUDONO IL CENTRO STORICO IMPEDISCONO L'ACCESSO DELL'AMBULANZA CHE POTEVA SALVARLO.
L'ADUC DENUNCIA IL SINDACO PER OMICIDIO COLPOSO

Firenze, 16 Settembre 1998. Questa mattina il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito, ha depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Firenze.
Questo il testo:
Alcuni giorni fa un giovane e' deceduto in una palestra di Borgo Pinti, a Firenze, e l'ambulanza chiamata per soccorrerlo ha trovato sul suo cammino l'ostacolo di una catena: i volontari non sono riusciti ad aprirla. Sull'episodio hanno parlato molto diffusamente le cronache locali dei giornali.
Credo, signor Procuratore, che quando c'e' una morte sia giusto interrogarsi sul responsabile, e mi domando se sia responsabile il cittadino che viola le regole e costringe l'amministrazione a mettere le catene per impedirgli di violarle. Ma, se il cittadino viola le regole, non spetta certamente a lui decidere sui metodi per impedirglielo. L'amministrazione detiene il potere di applicare le leggi, prendendo provvedimenti che gli facilitino questo compito. Ed e' per questo che mi domando se il Sindaco sia responsabile.
Sul muretto delle ville private -e non solo- per impedire l'accesso agli indesiderati vengono messi dei vetri, non dei mitragliatori. Le catene del centro storico sono proporzionate all'effetto deterrente che si vorrebbe ottenere, o non rappresentano, piuttosto, il mitragliatore?
Credo che le reazioni isteriche alle emergenze (e in questo caso sarebbe opportuno parlare di isteria del provvedimento), non fanno mai guardare il rovescio della medaglia. C'e' sempre una proporzione da rispettare, a maggior ragione se si ha la responsabilita' dell'amministrazione di una comunita' civica.
Se la polizia cerca un colpevole, non perquisira' mai le case di tutti i cittadini, ma solo quelle di chi sospetta, e in questo modo rispettera' la liberta' di ognuno di abitare dove e come desidera, anche se sarebbe piu' facile perquisendo tutte le case. Ma se il Sindaco, per impedire che alcuni violino la legge, limita la liberta' di movimento di tutti, e in particolare dei piu' deboli, di coloro che sono portatori di handicap, non commette violazione di legge e abuso delle sue funzioni?
Nei giorni scorsi questo impedimento puo' aver provocato la morte del giovane della palestra di Borgo Pinti, ma quanti presunti delinquenti l'hanno fatta franca perche' le forze dell'ordine potevano rincorrerli solo a piedi?
Molte domande senza risposta e altrettanti dubbi.
Per queste ragioni Le chiedo di verificare se nel comportamento del Sindaco non ravveda gli estremi del reato di omicidio colposo.
 
 
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