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FISCO LADRONE
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Comunicato 
4 aprile 1998 0:00
 

COMUNICATO STAMPA DEL'ADUC

LE FOLLIE DEL FISCO. DIRITTI DI RISCOSSIONE AL 60% DELL'IMPORTO DOVUTO. CHI CI GUADAGNA? IL PRIVATO CHE HA L'APPALTO DELLA RISCOSSIONE.
CHI CI PERDE? LO STATO CHE, IN QUESTO MODO, STIMOLA ALL'EVASIONE.
LETTERA AL MINISTRO.

Firenze, 4 Aprile 1998. Il mancato pagamento dell'acconto Irpef di novembre porta al pagamento di una mora. E' noto, ed anche logico, senza entrare nello specifico della giustezza o meno dell'acconto su una somma la cui entita' non puo' essere nota in quel momento. Ma per pagare questa mora, lo Stato usa metodi discutibili.
Vediamo cosa dice la cartella che ci e' stata segnalata.
- Speciale (codice 4104): Lit.22.000; diritti di riscossione: Lit.5.000
- Speciale (codice 4104): Lit.10.000; diritti di riscossione: Lit.5.000
- Principale (codice 4110): Lit.6.000; diritti di riscossione: Lit.5.000
- Principale (codice 4110): Lit.1.000; diritti di riscossione: Lit.5.000
- Diritto di notifica: Lit.3.000
Totale da pagare: Lit.62.000
I codici sono cosi' spiegati. 4104: sopratassa omesso/ritard. Versam. IRPEF acconto; 4110: interessi ritard. Iscr. DPR n.602/73 IRPEF.
L'istituto esattore, in questo caso la Cassa di Risparmio di Firenze, giustamente deve essere pagato, ma perche' deve pagare il contribuente, visto che e' lo Stato che si avvale del suo servizio?
In questo caso il contribuente deve pagare Lit.39.000, e per compensare chi gli e' imposto come tramite, deve pagare altre 23.000 lire: il 60% dell'importo dovuto!
La scorporazione delle voci dell'importo dovuto, e' emblematica. Perche' due voci con lo stesso nome e lo stesso codice, 4104 e 4110? L'unica spiegazione sta nel fatto che e' un metodo -neanche tanto raffinato- perche' il diritto di riscossione raddoppi. Infine, con l'ultima voce, si raggiunge il ridicolo: il contribuente per pagare 1.000 lire allo Stato ne deve dare 5.000 lire alla Cassa di Risparmio, che, non appagata, infine percepisce anche un "diritto di notifica" di Lit.3.000.
Cosi' interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito:
E' una delle numerose -troppe- follie di questo Fisco, che diventa emblematica per le cifre che sono in considerazione, e che la fanno diventare grottesca e ridicola. Invieremo questa nota anche al ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, ma con scarsa fiducia, non di schieramento o a priori, ma per tutto quello che il ministro ha fatto e vorrebbe ancora fare (in particolare l'istituzione della tassa sull'Europa e la bufala del suo rimborso, nonche' il progetto di condono sui contributi Inps).
In questa vicenda, quel che e' piu' evidente -a noi ma non al ministro, ovviamente- e' che si sta usando il miglior metodo per invogliare il cittadino a non avere rapporti trasparenti e onesti con questo Stato e questo sistema: non conviene al portafoglio, non
 
 
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