FERROVIE DELLO STATO. IL COMU ANNUNCIA SCIOPERI A RAFFICA PER FAR PESARE LE SUE RICHIESTE NELL'AMBITO DEL CONFRONTO SULLA RISTRUTTURAZIONE DELL'AZIENDA.
RIVOLGIAMO UN APPELLO PRESSANTE: NON FACCIANO PAGARE COME AL SOLITO GLI UTENTI, CON DISSERVIZI E SCIOPERI CHE COLPISCONO SOLO I FRUITORI DEL SERVIZIO FERROVIARIO. Firenze, 28 Agosto 1997. Il Comu ha fatto sapere che scioperi a raffica caratterizzeranno il servizio delle Fs nel prossimo periodo. E' il loro metodo per "dialogare" con l'Azienda Fs nell'ambito della ristrutturazione di cui tanto si parla in questi giorni.
E' proprio necessario? -domanda Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell'Aduc.
Gli scenari che vedremo sono quelli drammatici a cui, nonostante tutto, non vogliamo farci l'abitudine: treni con ritardi pazzeschi, servizi saltati, persone che non vanno al lavoro, e tanto denaro buttato via per nulla.
Non entriamo nel merito delle rivendicazioni del Comu: giuste o sbagliate che siano, ci appaiono sbagliate nel fatto che debbano penalizzare e far pagare gli utenti del servizio ferroviario.
E' possibile che non esistano altri metodi per rivendicare cio' che si ritiene giusto?
Perche' deve essere sempre penalizzato chi, come l'utente, puo' solo subire e poco rivendicare?
Gia' gli utenti devono farsi carico del disservizio cronico delle Fs in tempi di "servizio normale", e di costi che non sono assolutamente all'altezza di questi servizi, e allora, perche' trasformarli in ostaggi di sindacati e azienda Fs?
La difficile ristrutturazione delle Fs ci sta a cuore, come ci sta a cuore chi non vuole restare senza posto di lavoro, ma non capiamo perche' gli utenti non debbano stare a cuore anche ai sindacati.