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GIORNATA DI BLOCCO DELLE AUTO
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Comunicato 
20 settembre 1999 0:00
 

ASFISSIATI DA TRAFFICO E SMOG CAUSATI DA AMMINISTRAZIONI INCAPACI DI IMPEDIRLO, MA CAPACI SOLO DI COMMINARE MULTE … PERCHE' MANIFESTARE CON LORO? FACCIAMOLO SOLO DOVE CREDIAMO CHE GLI AMMINISTRATORI MERITINO DI ESSERE INCORAGGIATI.

L'importante e ' non restare indifferenti e, di fatto, continuare a delegare quegli incapaci che invece sono ben capaci di restare incollati a poltrone conquistate per altri meriti.

Firenze, 20 Settembre 1999. Siamo arrivati alla giornata antismog e antitraffico promossa dal ministero dell'Ambiente, preceduta da polemiche finte e vere verso Sindaci accusati di voler riaprire i centri storici al traffico privato, e da manifestazioni di buonismo di altrettanti Sindaci capaci di ricordarsi del problema solo quando c'e' da mettersi in mostra e manifestare disponibilita'.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Il preambolo di questa giornata e' stato sintomatico, con le accuse inventate contro il Sindaco di Milano perche' vorrebbe riaprire il centro storico alle auto private, ma in realta' reo di aver fatto conoscere i dati di un'indagine che evidenziava l'aumento dell'inquinamento nel centro storico pur chiuso al traffico privato. E il rimbalzo sul neo-Sindaco di Bologna, reo di non essere della fazione politica del ministro dell'Ambiente.
Un preambolo che la dice lunga sugli interessi amministrativi di chi ci propone questa giornata di blocco delle auto: come se le giunte di centro sinistra fossero piu' brave di quelle di centro-destra nell'affrontare e risolvere il dramma delle nostre citta' invivibili. Demagogia pura che ben si sposa col "sentiamoci tutti buoni come a Natale" di questa manifestazione, con il condimento dei mezzi pubblici gratis per un giorno ….. e magari anche frequenti e puntuali ….. Mentre gli altri giorni l'amministrazione si conosce solo per la continua e sistematica discrezionalita' che usa per l'applicazione del codice della strada: metodo incivile che non da' certezza del diritto e della regola, e che invoglia tutti a farsi furbi e non ligi (si pensi al fatto che gli incassi da multe per infrazione al codice della strada fanno parte non secondaria dei bilanci dei Comuni, e che i buoni risultati non mancano; perche' allora i Comuni dovrebbero trovare soluzioni che, facendo rispettare il codice e diminuire le multe, spazzerebbero via una delle piu' importanti e sicure entrate di bilancio?)
Agli utenti poco importa di parlarsi addosso con schemi di destra e sinistra o di centro, ma molto importa di poter circolare in citta' senza ammazzare ed essere ammazzati. E gli utenti sanno che fino ad oggi, alcuna amministrazione, di alcuno schieramento partititco, e' riuscita a risolvere il problema in modo organico e facendo gli interessi della comunita'.
Ma non vogliamo sparare nel mucchio. Sappiamo che e' cosi', sicuramente, a Roma, Milano, Firenze, Napoli, Bologna, Bari, Palermo, Catania, Cagliari, Padova, Torino, Genova e chissa' quante altre citta'.
Ma sappiamo anche che ci potrebbero essere delle amministrazioni che stanno facendo sforzi ed esperimenti che andrebbero incoraggiati. Per questo, l'invito che rivolgiamo e' quello di partecipare all'iniziativa solo se gli amministratori della propria citta' sembrano degni di incoraggiamento, e di non esimersi dall'esprimere sdegno e condanna nel caso contrario, facendolo sapere ai mezzi di comunicazione e comportandosi come nella follia quotidiana.
L'importante e ' non restare indifferenti e, di fatto, continuare a delegare quegli incapaci che invece sono ben capaci di restare incollati a poltrone conquistate per altri
 
 
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