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GOLDEN-SHARE
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Comunicato 
29 luglio 1998 0:00
 


COMMISSIONE EUROPEA: LA GOLDEN SHARE LIMITA LA LIBERTA' DI MERCATO
ECONOMIA SCHIZOFRENICA NEMICA DEI CONSUMATORI

Firenze, 29 Luglio 1998. La Commissione europea ha messo in guardia l'Italia: la golden share e' un potere dello Stato che, cosi' com'e' gia' stato per le privatizzazioni di Eni, Stet e Telecom Italia, costituisce un'ingiustificata restrizione alla libera circolazione dei capitali ed alla liberta' di stabilimento delle imprese nell'Ue. L'Italia ha due mesi di tempo per giustificarsi, dopodiche' la Commissione potra' aprire un procedimento presso la Corte europea di Giustizia.
"Una conferma di quanto stiamo denunciando da anni: le privatizzazioni italiane sono finte, e rappresentano un semplice passaggio di competenze da un indistinta gestione dello Stato ad una piu' specifica e consolidata, dove il potere della golden share rappresenta la beffa: potere di decisione senza rischio economico. Il mercato e' drogato, e lo dimostra la scarsezza di investimenti stranieri che, giustamente, non desiderano essere obbligati alle decisioni di chi in passato ha gia' dimostrato poche capacita', se non vere e proprie tendenze alla bancarotta, puntualmente salvate in extremis da massicci apporti di capitale pubblico: e' quanto successo con i versamenti previdenziali delle Fs nella prima meta' degli anni 90 (dilazionati senza regola), e con la stessa Commissione europea che ha aperto una procedura d'infrazione per finanziamento statale illecito delle Poste.".
A parlare cosi' e' il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito, che continua:
"Un sistema economico che invece di fare gli interessi dei consumatori e degli investitori, sta solo cercando migliori strade di consolidamento monopolistico. E purtroppo siamo confortati dai fatti. Diciamo purtroppo, perche' in questo processo di privatizzazione all'italiana, con ampia responsabilita' della golden-share, i prodotti e i servizi forniti sono peggiorati, e i consumatori e utenti finali sono sempre costretti, senza possibilita' di scelta, a pagare prezzi sempre piu' salati senza possibilita' di alternativa.
La nostra e' un'economia schizofrenica, perche' dice di voler fare qualcosa, ma puntualmente mette in essere il perfetto contrario. Una schizofrenia in cui il dolo e' motore.
Saremo curiosi di conoscere le argomentazioni che il Governo portera' a sua difesa, ma siamo sicuri che saranno ne' piu' ne' meno simili a quelle che hanno portato per giustificare i regali alle Poste, tanto credibili che hanno provocato l'avvio della procedura d'infrazione.
Questa Europa senza istituzioni democratiche e con l'imposizione monetaria non ci piace,
 
 
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