testata ADUC
Governo. Xylella: non si è intervenuti per anni, ora è un deserto. La Corte di Giustizia europea condanna l'Italia
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Primo Mastrantoni
6 settembre 2019 9:40
 
Un deserto. E' quello che si vede attraversando il Salento (Puglia), e si stringe il cuore. Un deserto dove prima crescevano rigogliosi gli ulivi.
La causa è la Xylella.

 La Xylella Fastidiosa (subsp. Pauca), è un batterio, che vive e si riproduce all'interno dei vasi linfatici degli ulivi e che, ostruendoli, ne provoca il disseccamento.
Per evitare il diffondersi dell'infezione, le normative prevedono l'abbattimento degli alberi infetti e di quelli vicini. Una misura drastica, purtroppo, ma necessaria.

Sull'abbattimento degli ulivi si è creato un vasto movimento di opposizione, formata da associazioni, partiti e istituzioni, contrari alla eradicazione degli ulivi infetti. In primis il presidente della Puglia, Michele Emiliano (PD) ed esponenti politici del M5S che, nel proprio blog pugliese, titolavano: Xylella fastidiosa, una gigantesca truffa. Una deputata pentastellata aveva organizzato una conferenza stampa dal titolo "Xylella: un'emergenza democratica. Illegittimità e incostituzionalità dei provvedimentì".
Beppe Grillo dal suo blog titolava: La bufalite da Xylella.

Ieri, la Corte di Giustizia europea ha condannato l'Italia per non aver adottato le misure di prevenzione stabilite dalla Commissione europea.
Si poteva intervenire 6 anni fa, contenendo il diffondersi del contagio. Ora occorre intervenire in maniera più drastica: i fondi europei e nazionali ci sono per impedire che 60 milioni di ulivi, patrimonio agricolo italiano, siano messi in pericolo.

Quando al metodo scientifico si sostituiscono credenze e superstizioni, quando si crede che ci sia stato qualcuno, non si sa chi, che ha diffuso l'infezione, quando si crede che zappettando il terreno e potando gli ulivi si risolva il problema, dobbiamo chiederci come sia possibile che, in pieno XXI secolo, molti possano negare l'evidenza dei fatti e qualche politico possa cavalcare una protesta  antiscientifica.

E' il metodo scientifico che porta alla conoscenza della realtà. Purtroppo, nel nostro Paese, sembra che Galileo sia ancora uno sconosciuto.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS