testata ADUC
Guerra. Trattative affidate ad un paese con inflazione oltre il 61%?
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di François-Marie Arouet
4 aprile 2022 11:55
 
La Turchia di Erdogan ha un tasso inflattivo del 61,4% su base annua, e ad essa sembra ci si voglia affidare per le trattative di pace relative all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (1). Certo, la Turchia in questi ultimi anni è diventata come il prezzemolo, dove ti giri la trovi a condimento e non solo di varie iniziative economiche, soprattutto lì dove il tradizionale colonialismo occidentale è fallito e continua a fallire, e lì dove i regimi dei singoli Paesi aiutati sono meno democratici possibile. Turchia come una sorta di Paesi arabi del Golfo, pieni di soldi da investire e in tanti che li accolgono senza andare tanto per il sottile rispetto a democrazia e diritti umani. Certo, la Turchia non è, per esempio, l’Arabia Saudita o il Qatar, dove non si sa quanti siano gli schiavi utilizzati, morti e vivi, per dare strutture e lustro ai campionati mondiali di calcio. Ma le carceri turche hanno tanti, ma proprio tanti ospiti per opinioni e iniziative non in linea con la politica del premier Erdogan.

Comunque è un Paese con l’inflazione oltre il 60%: sintomo di una politica interna problematica. Paese che i soldi che ha preferisce investirli per il proprio potere al di fuori dei confini che non per il benessere dei suoi amministrati… investimenti che, visto per l’appunto il 60%, non sembra abbiano grande ricaduta su ricchezza e felicità interna.

Ovviamente non esistono parametri economici per il “perfetto mediatore di pace”. Valgono in genere quelli politici. Ma nel 2022 esistono grandi differenze tra economia e politica, non sono entrambe coibentate per ricchezza e prosperità degli amministrati? Consumatori (economia) e cittadini (politica) non sono astrazioni, ma realtà portanti e determinanti la cui armonia determina benessere individuale e collettivo.

Se l’auto si rompe, qualcuno andrebbe da un meccanico sapendo che lo stesso, nel 60% dei casi, fa tariffe più alte della media perché non è in grado di amministrare la propria bottega?


1 - ammesso che ci siano e non continuino come ora nel nulla
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS