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MALPENSA IN TILT
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Comunicato 
26 dicembre 2000 0:00
 



IN TILT IL SISTEMA AEROPORTUALE ITALIANO? QUALI PROVVEDIMENTI HA INTENZIONE DI METTERE IN OPERA L'AMMINISTRATORE DELEGATO FOSSA PERCHE' CIO' NON SI RIPETA?
L'ADUC, INTANTO, CHIEDE 50 MILA LIRE DI RIMBORSO PER OGNI ORA DI RITARDO: SIA PER QUELLI CHE SONO PARTITI CHE PER CHI, ILLUSO DALLA STESSA SEA DI POTERLO FARE, HA BIVACCATO IN AEROPORTO FINO A RINUNCIARE ALLA PARTENZA. Firenze, 26 Dicembre 2000. Potremmo definirla la debacle del sistema aeroportuale italiano, visto che su Malpensa si e' investito non solo in termini economici, ma essenzialmente in termini di immagine e adeguamento del servizio italiano a quello degli altri partner comunitari.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Uno dei piu' decantanti hub europei, su cui sono stati investiti 934 miliardi di denaro pubblico (oltre a quello privato) e su cui, tra le altre sue vicissitudini, ha perso anche il dicastero un ministro dei Trasporti (Claudio Burlando), a due anni dall'inaugurazione, costruito non nell'assolata Sicilia ma in zona di nebbie e maltempo garantiti, in un periodo dove l'affollamento era serenamente prevedibile ed organizzabile (anche e soprattutto per le emergenze), e' andato tutto in tilt. Chissa' perche' ci sono aeroporti come quelli scandinavi o del nordamerica dove la neve c'e' sempre e gli aeri vanno e vengono altrettanto sempre ….. sarebbe stato tanto difficile concepire la struttura anche con piste riscaldate?
Alla Sea ci dicono che sono 14 mila le persone che, nonostante tutto e grazie alla scelta di far partire il partibile, sono riuscite a raggiungere le loro destinazioni, ma non ci dice quante sono quelle che sono rimaste a terra e quelle che, soprattutto, grazie a questa scelta di parziale movimentazione e all'illusione che prima o poi si sarebbe partiti, non sono subito andate via, scegliendo altri aeroporti (dove magari la Sea stessa avrebbe potuto organizzare atterraggi e decolli alternativi) o altri mezzi.
Per tutte queste persone e per quelli che sono partiti con ritardi oltre l'ora, chiediamo che la Sea si faccia carico di un rimborso di 50 mila lire l'ora.
 
 
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