COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

UN MEDICO OGNI 177 ABITANTI, RECORD EUROPEO
L'ITALIA DEI RECORD: SEMPRE IN TANTI PER PESSIMI SERVIZI
L'ADUC RICORDA CHE I SERVIZI PUBBLICI IN ITALIA HANNO SEMPRE LO STESSO RAPPORTO NUMERICO COMMITTENTI/UTENTI, A VANTAGGIO DEI PRIMI E TUTTI CON LO STESSO RISULTATO: DISSERVIZIO. TROPPI MEDICI? A CASA QUELLI INCAPACI E RESPONSABILI DEGLI SCEMPI COME L'UMBERTO I DI ROMA

Firenze, 6 Luglio 1998. Il Comitato permanente medici europei, ha fatto sapere che in Italia c'e' un medico ogni 177 abitanti, e che la media europea e' di 1 a 350, per un totale di 322 mila professionisti.
"Non male" -commentano all'Aduc, per voce del suo presidente nazionale Vincenzo Donvito, che cosi' continua: "viviamo in un Paese che, in ambito di servizi pubblici, registra una costante di record: a tanti addetti alla prestazione dei servizi, corrisponde sempre un numero spropositatamente piccolo di utenti ... e non ci sarebbe niente di male se potessimo registrare una buona qualita' dei servizi ..... Ma cosi' non e', perche' la caratteristica dominante e' il servizio pessimo. Pensiamo alle Poste, con addetti in modo spropositato e lettere che spesso non partono. Pensiamo alle Fs con addetti in quantita' esuberante e treni che non partono, o se partono arrivano "puntualmente" in ritardo, se non sono incidentati prima. Pensiamo all'Inps e a tutti i ministeri della galassia politica romana e non solo. Sulla Sanita', infine, e' cronaca di questi giorni il dramma dell'ospedale Umberto I a Roma, di quello di Careggi a Firenze ... solo per citare due episodi di questi giorni.
La cosa ancora interessante, inoltre, e' che all'ordine dei Medici, per voce questa volta del presidente dell'ordine torinese Michele Olivetti, a chi attribuiscono la responsabilita'? Ai troppi medici licenziati dalle universita'! Incredibile, ma vero. La Sanita' e' allo sfascio, e di chi e' la colpa? Dei troppi laureati. Strutture fatiscenti, primari medici che sembrano regnanti del medioevo piu' preoccupati del loro potere che non denunciare i luoghi folli in cui lavorano, burocrazie che sembrano fatte apposta per schiavizzare gli utenti e renderli di conseguenza disponibili a qualunque angheria, infermieri in condizioni disperate per numero e sovraccarico di responsabilita', progetti faranoici di megaospedali che distruggono quelle poche piccole isole felici in cui la sanita' pubblica riesce ad essere ancora umana con gli utenti ... potrei continuare: ma tutto cio' non interessa ai medici dell'Ordine.
Invece interessa, e anche molto, noi utenti che, quando assistiamo a casi come quello dell'Umberto I di Roma, gradiremmo anche che fossero mandati a casa tutti quei medici