COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

ORDINI PROFESSIONALI. L'ANTITRUST GIUDICA L'ISTITUZIONE DI NUOVI ORDINI PROFESSIONALI COME UNA MISURA PROTEZIONISTA E A SVANTAGGIO DEI CONSUMATORI. E GLI ORDINI CHE GIA' ESISTONO, COS'HANNO DI DIVERSO?
SI APRE UNA NUOVA PROSPETTIVA O SARA' LA SOLITA "SALSA BELPAESE"?

Firenze, 3 Gennaio 1998. L'Autorita' Garante della concorrenza ha bocciato l'istituzione di nuovi ordini professionali, giudicandoli "protezionisti", in contrasto con l'interesse generale e a svantaggio dei consumatori. Creare nuovi albi, sarebbe superfluo e ingiustificato.
Interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito:
"Siamo grati all'Antitrust. Meglio tardi che mai. Finalmente e' un organismo dello Stato che riconosce cio' che da sempre associazioni come la nostra cercano di far comprendere: senza liberta' economica non sara' mai possibile avere un mercato che compete e che rispetti i diritti dei consumatori. Ed e' questo cio' che la sentenza dell'Antitrust ci ricorda.
Ma non ci basta. Non comprendiamo perche' l'istituzione di nuovi ordini debba essere a svantaggio dei consumatori, e non debba essere altrettanto anche per gli ordini gia' esistenti. Quali vantaggi, per esempio, ha un consumatore grazie all'esistenza dell'ordine dei notai, se non quello di regalare soldi a qualcuno che certifica che le proprie affermazioni sono vere? E l'ordine dei giornalisti, che pretende di applicare la deontologia di un gruppo di persone ad uno degli atti piu' semplici dell'essere umano: scrivere ed esprimere le proprie opinioni, cosi' come prevede anche la Costituzione italiana? E l'ordine dei farmacisti? Quale tutela fornisce al consumatore se la priorita' del farmacista e' quella di comunque vendere un prodotto che costa di piu' perche' maggiore e' il guadagno, piuttosto che consigliare un farmaco?
L'elenco potrebbe continuare. E il fatto che in Italia, da un lato, ci siano ancora tanti ordini professionali,  dall'altro che le decisioni dell'Antitrust spesso vengono disattese, ci fa essere perlomeno guardinghi sulle conseguenze di questa presa di posizione dell'Antitrust. Controlleremo minuziosamente, cercando di far si' che il pronunciamento contro l'istituzione di nuovi ordini, possa anche estendersi a quelli gia'