Il format è ormai consolidato, aspettiamo solo che altri vettori “vengano richiamati all’ordine”. Oggi Ryanair, su segnalazione Aduc, come nei giorni scorsi Easyjet e Volotea (anche questa su segnalazione Aduc): far finta che la crisi covid sia permanente e, anche quando non sono più vigenti le leggi che hanno costretto i viaggiatori a finanziare i vettori aerei non restituendo loro i soldi dei voli cancellati, si fa finta che le stesse leggi ci siano. Col condimento di centralini dove, in attesa per ore prima di parlare, ci si sente raccontare le motivazioni più assurde e instabili, con una un’unica caratteristica: trattenere i soldi per servizi non resi.

Questi vettori aerei credono di essere gli imperatori del cielo, ma non hanno fatto i conti con le loro presunte vittime, che hanno il conforto di una delle poche Autorità che funzionano per la giustizia nel nostro Paese, l’Antitrust.

Quello di oggi è un ennesimo forte segnale per i consumatori: far sentire la propria voce, non demordere, denunciare. E’ possibile e si ottengono i risultati. Anche se talvolta vige il silenzio dei media per non turbare le commesse pubblicitarie che ricevono da questi vettori. Così come avviene nelle tlc e nell’energia.

Ryanair: https://www.aduc.it/notizia/pratiche+commerciali+scorrette+anitrust+sanziona_137980.php
Easyjet: https://www.agcm.it/dotcmsdoc/bollettini/2021/19-21.pdf
Volotea: https://www.aduc.it/comunicato/volotea+condannata+antitrust+pratica+commerciale_32655.php
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