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PRENOTAZIONI FACOLTATIVE SUI TRENI EUROSTAR
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Comunicato 
18 settembre 1998 0:00
 

DEMAGOGIA PER DISTRARRE DALLA GRAVITA' DEI PROBLEMI
L'ADUC DENUNCIA LA COMPLICAZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI VIAGGIO SUI TRENI EUROSTAR: UN ROMPICAPO PEGGIORE DI QUELLO ATTUALE.

Firenze, 18 Settembre 1998. L'azienda Fs fa sapere, spendendo la solita vagonata di miliardi per inutili campagne pubblicitarie, che le prenotazioni sui treni Eurostar non saranno piu' obbligatorie per il 44% dei posti delle carrozze, e quindi non si paghera' il supplemento.
"Demagogia da quattro soldi, degna di quest'azienda che continua a prendersi beffe degli utenti, trasformandoli in forzati di viaggi allucinanti". E' il commento di Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell'Aduc, che continua: "Queste nuove norme ci porteranno ad una situazione peggiore della precedente, quando era obbligatoria la prenotazione, perche' il caos aumentera'. Prima si sapeva che erano treni che andavano prenotati, oppure da prendere a volo, senza biglietto, con la gabella di 10 mila lire. Ora bisognera' fornirsi di calendario e stare attenti al giorno e al periodo in cui si parte. Non solo, ma se prima allo sportello ci si vedeva rifiutare la prenotazione perche' le vetture erano ufficialmente piene, oggi succedera' direttamente sul marciapiede della stazione, quando le alternative di trasporto saranno sempre meno.
Il problema Eurostar, infatti, non e' quello della prenotazione, ma e' che sono utilizzati in modo totalmente improprio e sproporzionato rispetto ai vantaggi, con l'unico scopo di far pagare molti piu' soldi agli utenti per tragitti molto frequentati, in cui non vengono offerte alternative a questo tipo di treno. Se il loro uso fosse limitato a percorsi lunghi, i problemi sarebbero meno, ma cosi' non e', perche' sono treni spesso obbligatori su percorsi con tempi inferiori di un'ora (come Firenze/Bologna).
La beffa Eurostar continua, quindi. La penalizzazione del traffico pendolare e l'insicurezza di questi treni dovranno entrare nel nostro vivere quotidiano? No, noi non ci rassegniamo, e denunciamo con forza questa ennesima beffa, invitando il ministro dei Trasporti a fermarli finche' e' in tempo. Nuove sciagure sono all'orizzonte, nuovi caos, nuovi disagi. La rete ferroviaria non e' pronta per questi treni; per farli marciare occorrono binari come quelli della direttissima Firenze/Roma. Nel resto dei percorsi non danno alcun vantaggio agli utenti, rallentano tutto l'altro traffico e costano troppi soldi rispetto a tempi di percorrenza identici a quelli precedenti, e spesso peggiori.
 
 
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