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PRIVACY E BONINO
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Comunicato 
13 marzo 1998 0:00
 

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

LEGGE SULLA PRIVACY. SIAMO TUTTI MENO LIBERI? DOV'E' CHI DOVREBBE VIGILARE PER LA NOSTRA LIBERTA' E I NOSTRI DIRITTI?
LETTERA APERTA AL COMMISSARIO EUROPEO EMMA BONINO.

Firenze, 13 marzo 1998. Il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito, ha scritto la seguente lettera aperta al commissario Ue per i diritti dei consumatori, Emma Bonino:
La legge italiana sulla privacy e' praticamente a posto. Ogni giorno gli utenti e consumatori sono sommersi di richieste per l'assenso al trattamento dei dati; dal negozio dove si e' comprato il televisore alla banca. Quest'ultima, in particolare, e' molto solerte, e avverte che se non si da' l'assenso alla sua liberta' di trattamento dei dati, si vedra' costretta a revocare il contratto. E come darle torto? E' un'azienda privata e se non avesse questa liberta' avrebbe grandi difficolta' di gestione (e gia' questo dovrebbe farci riflettere sull'applicabilita' di questa legge).
Abbiamo seguito con molta attenzione i passi del Garante Stefano Rodota', ed e' sicuramente persona affidabile, che non parla con lingua biforcuta e con secondi fini. La nostra liberta' e' nelle sue mani. Infatti tutte le regole di questa legge sono tali per chiunque, privato, tratti i nostri dati, ma non e' cosi' per lo Stato, che e' ad un livello superiore, dove tutto puo' fare senza chiederci permesso, ma con il filtro del Garante. E questo, nonostante il prof.Rodota', non ci piace, perche' crediamo di essere consumatori e utenti adulti e responsabili, che non hanno bisogno di un'autorita' superiore sulla nostra privacy, la quale -grazie a questa legge- non e' piu' nostra ma dello Stato. Avremmo decisamente preferito avere le cassette della posta piene di promozioni personalizzate, e interloquire al telefono con chi ci vuol vendere il Colosseo o un abbonamento ad Internet.
Cosa dice e cosa fa in merito il commissario europeo per i diritti dei consumatori? La politica comunitaria prevede queste forme di "tutela" e non piuttosto leggi e norme che aumentino informazione e  responsabilita' dell'utente e consumatore? Il consumatore europeo e' un soggetto da controllare? La tutela del consumatore e dell'utente, non doveva esplicarsi con norme contro prodotti pericolosi e servizi monopolistici? Ci sembra che con la legge italiana sulla privacy si controlla il consumatore e l'utente proprio nella sua privacy, capovolgendo l'impostazione comunitaria che chiede di creare diritto a tutela del singolo, e non diritto per lo Stato che garantisce per il singolo. Ne' piu' ne' meno, commissario Bonino, di quanto sta accadendo alla Camera dei Deputati, dove sta per essere approvata una legge quadro sul diritto al consumo che stabilisce il diritto delle associazioni finanziate dallo Stato -e quindi lo Stato sotto altra forma- e non il diritto del singolo consumatore.
Commissario Bonino, ci sembra molto debole, se non inesistente, l'azione del tuo dicastero in merito, a maggior ragione quando la tua azione consumeristica e' in collaborazione esclusiva con chi, come le associazioni della Consulta presso il ministero dell'Industria,
 
 
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