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PROVVEDIMENTI PER L'AUMENTO DEL GETTITO FISCALE
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Comunicato 
31 agosto 1998 0:00
 

TUTTO COME PRIMA
NONOSTANTE LA RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI CHE HA RILEVATO CHE SI SPENDE PIU' DENARO PER RECUPERARE L'EVASIONE DI QUANTO SE NE INCASSA, IL PRESIDENTE PRODI CONTINUA IMPERTERRITO CON LAPRIORITA' DELLA LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE

Firenze, 31Agosto 1998. Il Presidente Romano Prodi nel suo atteso discorso alla Festa dei Popolari in provincia di Reggio Emilia, ha delineato le linee di condotta del Governo nei prossimi mesi, e in materia fiscale ha riproposto l'ennesima lotta all'evasione fiscale.
"Tutto come previsto -commenta il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito, e continua: "la relazione della Corte dei Conti, "saggiamente" messa in circolazione alla vigilia di Ferragosto, ha avuto il suo effetto dimenticatoio, come quasi sempre succede per cio' che dice il massimo organo di controllo della contabilita' dello Stato. Per la verifica di una politica, occorre che i numeri tornino, e per la Corte dei Conti la lotta all'evasione fiscale non torna, perche' gli uffici Iva e del Registro hanno costi diretti superiori alle riscossioni che originano dalla loro attivita', mentre solo l'ufficio imposte dirette ha un rapporto spesa/riscossioni pari al 51,3%. Con questi numeri ci saremmo aspettati una strigliata al ministero delle Finanze. Invece no. Tutto come prima: con piglio deciso, di chi la fara' pagare cara al furbo, il Presidente Prodi ha promesso che stanera' tutti gli evasori, ma non ci ha detto a quali costi e con quali metodi, visto che quelli del passato non hanno dato effetto, anzi, sono risultati negativi, perche', oltre a far entrare meno soldi, hanno contribuito a far allontanare piu' contribuenti dalla legalita'.
Infatti la pressione fiscale non e' diminuita e fenomeni come il cosiddetto aumento della poverta', sono da imputare piu' ad un aumento del sommerso che non alla diminuzione dei redditi dei cittadini.
Noi continuiamo ad aspettarci segnali diversi, anche perche', nonostante il Ferragosto, abbiamo letto le relazioni della Corte dei Conti, e ci e' venuto un dubbio: visto il fiasco del Fisco, considerato il contesto di un sistema che crea sempre piu’ evasori fiscali, nella prossima Finanziaria si potrebbe invertire il cammino: investire minimamente sul recupero, e massicciamente per l’assottigliamento dell’esistente, in particolare per le imposte indirette. Il desiderio del contribuente medio di essere "in regola" non continuerebbe a scontrarsi con
 
 
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