ACEA, OVVERO COME SI SPRECANO I SOLDI PUBBLICI

Roma, 18 Novembre 1998. Una campagna pubblicitaria che non ha senso, visto che l'Acea detiene il monopolio della fornitura di acqua e quindi uno spreco di denaro pubblico. Parliamo - dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc - della pubblicita' dell'Acea, che ci "informa" che rifornisce circa un milione di abitazioni e "ti da' 500 litri d'acqua al giorno".
A parte il fatto che l'Acea non da' nulla, semmai sono i cittadini che, con le proprie tasse, pagano l'Acea, considerato che l'azienda e' pubblica. E quale sarebbe l'informazione che l'Acea vuole darci dicendo che rifornisce di acqua un milione di case? C'e' qualche altra azienda che lo fa'? No, perche' appunto l'azienda capitolina ha il monopolio della fornitura di acqua. Allora a che, e soprattutto a chi, serve una pubblicita' del genere, e visto che ci siamo, quanto e' costata questa pubblicita' alle tasche del cittadino contribuente? Lo chiediamo al Presidente, Fulvio Vento, che da sindacalista dovrebbe tutelare i lavoratori, soprattutto quando tirano fuori dalla tasca i