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Regione Lazio e Roma Capitale. La ferrovia Roma-Lido passa dal Comune alla Regione. Dalla padella nella brace?
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Comunicato di Primo Mastrantoni
11 marzo 2021 10:58
 
Ci sono voluti 7 anni di governatorato regionale di Nicola Zingaretti e 5 anni di sindacatura di Virginia Raggi, per trasferire la gestione della linea ferroviaria Roma-Lido dal Comune alla Regione.
La linea Roma-Lido è stata costruita nel 1924, è lunga 29 km, e trasporta circa 100 mila passeggeri al giorno. E' una tratta ferroviaria regionale affidata all'Atac (azienda trasporti del Comune di Roma).
Da anni è considerata la peggiore tratta ferroviaria d'Italia (Legambiente).
Abbiamo più volte chiesto al governatore Zingaretti di mettere a gara europea la gestione della linea.
Anni fa, un consorzio, guidato da una azienda multinazionale e leader nel settore dei trasporti, soprattutto urbani e suburbani, RATP Dev, aveva presentato un "project financing" che prevedeva la trasformazione della Roma-Lido in metropolitana, il rifacimento completo dell'infrastruttura e l'acquisto di nuovi treni, con un investimento complessivo di 450 milioni di euro. La proposta di "finanza di progetto" non richiedeva alcun onere o contributo pubblico.
Si è preferito il passaggio da pubblico, il Comune, a pubblico, la Regione, che non ha esperienze in merito alla gestione di tratte ferroviarie.
Dalla padella nella brace?
Sono, comunque, passati 5 anni da quando lo Stato ha assegnato ben 180 milioni (soldi pubblici), attraverso il Fondo di coesione 2014-2020, per la linea Roma-Lido e solo ieri è stato firmato l'accordo tra Comune e Regione.
Si continua a pensare che "pubblico" sia gestione da parte di un ente pubblico e non un servizio al pubblico, cioè ai cittadini.
Il passo di lumaca nel trasferimento delle competenze lascia presagire tempi biblici per l'ammodernamento della linea e relativi disservizi.
Si parla di "visione" per il futuro ma, per i nostri amministratori, regionali e comunali, la "visione" si ferma alla punta del naso.

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